CO-COSTRUZIONE DI NARRAZIONI BIOGRAFICHE PER CREARE PONTI TRA LA SCUOLA DELL’INFANZIA E LA SCUOLA PRIMARIA


a cura delle insegnanti della scuola dell’infanzia di Varone

Il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria rappresenta per i bambini un momento estremamente delicato, attorno al quale si concentrano fantasie, interrogativi e timori. Entrare in un nuovo ordine di scuola, infatti, significa per il bambino cambiare ambiente, insegnanti, gruppo di riferimento, far evolvere le sicurezze affettive costruite  e incontrare nuove regole e responsabilità. Come insegnanti, il nostro compito è aiutare a superare le piccole ansie e preoccupazioni che potrebbero manifestarsi in questo momento di passaggio e avere cura di rassicurarli sui cambiamenti che li aspettano, grazie all’esperienza diretta di confronto con il nuovo ambiente scolastico.

Ogni anno, in primavera, fissiamo un incontro di programmazione con le colleghe della scuola primaria per progettare alcune iniziative concrete di continuità educativa tese a favorire una prima conoscenza e un primo approccio dei bambini di 5 anni al nuovo ambiente. Purtroppo, in questo periodo di enorme incertezza che la scuola sta attraversando, caratterizzato dalla situazione di pandemia da Covid-19, abbiamo dovuto ripensare tali attività e individuare una proposta di continuità, che, seppur a distanza, permettesse ai bambini di vivere questo momento in modo significativo e sereno. Tale progetto di continuità, realizzato in collaborazione con le classi prime della scuola primaria “G. Fedrigoni” di Varone, è stato contraddistinto da uno scambio di comunicazioni mediato da alcuni disegni, narrazioni e materiali video che, in modalità virtuale, hanno consentito ai nostri bambini di visitare e conoscere la scuola primaria.

L’esperienza di continuità educativa ha previsto diverse fasi: in un primo momento, attraverso la lettura dell’albo illustrato “Un po’ più lontano” di A. Vaugelade (presentato da Silvia Cavalloro proprio nella rubrica Leggere per crescere, maggio 2020), abbiamo voluto promuovere un pensiero riflessivo e consapevole sulla necessità e importanza del cambiamento nelle varie fasi di crescita di un bambino, facendo riferimento alle proprie esperienze personali (inserimento nella scuola dell’infanzia e passaggio alla scuola primaria). Successivamente, in ogni aula, i bambini, suddivisi in piccoli gruppi, hanno condiviso alcuni pensieri e ipotesi su come potrebbe essere e cosa si potrebbe fare alla scuola primaria, e curiosità e dubbi che avrebbero potuto rivolgere ai loro compagni. Queste domande sono state poi rappresentate graficamente e trascritte con la scrittura spontanea dei bambini. Tutti i disegni, infine, sono stati raccolti in una scatola consegnata alle insegnanti della scuola primaria.

Dopo alcuni giorni nella posta elettronica della nostra scuola abbiamo ricevuto un messaggio con un e-book attraverso il quale gli alunni della scuola primaria rispondevano ai dubbi e ai quesiti dei nostri bambini. È stato molto emozionante ascoltare e riconoscere le voci dei compagni della scuola primaria e direttamente dalle loro narrazioni e grazie alla visione di alcune foto, scoprire ambienti, conoscere i volti di alcune figure significative della scuola e ricevere importanti informazioni e curiosità.

Per promuovere non solo un’occasione di conoscenza reciproca, ma soprattutto un’opportunità di co-costruzione di apprendimenti, si è pensato di realizzare anche delle narrazioni biografiche a più voci dei bambini che andranno alla scuola primaria. Sulla base di alcune sollecitazioni individuate e concordate in sede progettuale, nel piccolo gruppo, ciascun bambino ha potuto descrivere le sue caratteristiche fisiche, condividere i suoi ricordi, fare memoria e prendere consapevolezza dei cambiamenti e delle competenze acquisite durante questi tre anni di frequenza della scuola dell’infanzia ed esprimere aspettative e desideri per il futuro (mi guardo allo specchio e vedo, quando avevo tre anni…, ora sono cresciuto e…, a scuola mi piace…, a scuola non mi piace…, il mio sogno è…).

Anche gli altri bambini hanno contribuito alla costruzione di queste narrazioni, raccontando le proprie impressioni sul loro compagno, condividendo pensieri e osservazioni sulle sue capacità e competenze (i miei compagni dicono di me…). Questa modalità ha permesso ai bambini non solo di fare memoria e di condividere esperienze vissute nella scuola dell’infanzia, ma soprattutto attribuire a tali esperienze un importante significato grazie alla capacità osservativa e riflessiva dimostrate.

 

È stato molto significativo rileggere queste narrazioni biografiche all’interno del gruppo e riconoscere come i bambini abbiano sottolineato soprattutto gli aspetti positivi dei loro compagni.  Per noi insegnanti hanno rappresentato una preziosa fonte di informazioni a integrazione dei nostri sguardi che guidano la scrittura delle schede di passaggio tra scuola dell’infanzia e scuola primaria. Utilizzando un software di progettazione online, noi insegnanti abbiamo ideato delle stampe che raccogliessero queste narrazioni personali, arricchite da una foto e dall’autoritratto.

 

L’esperienza di continuità si è conclusa con un incontro in presenza tra i due ordini di scuola: nel rispetto delle norme vigenti, abbiamo aperto il cancello che separa il nostro giardino dal cortile della scuola primaria. Suddivisi in tre gruppi abbiamo potuto salutarci e affidare agli alunni delle classi prime le biografie con il compito di consegnarle alle insegnanti che a settembre accoglieranno i nostri bambini.
Un particolare ringraziamento va ai genitori di Viola, che hanno regalato alla scuola le stampe realizzate in duplice copia nel loro laboratorio di grafica. La seconda copia verrà consegnata ai genitori in occasione della lettura dei profili.


 

Una delle documentazioni esposte a scuola per raccontare l’esperienza alle famiglie.


 


F.P.S.M.

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