COLLABORIAMO PER CRESCERE INSIEME! LE PICCOLE LIBRERIE ARRIVANO AD ALBIANO

 

di Sara De Zolt e delle insegnanti della scuola di Albiano

La fine dell’anno è occasione anche per tirare le conclusioni dei percorsi intrapresi dalla scuola che hanno visto i bambini come protagonisti attivi dei loro apprendimenti. I progetti promossi hanno permesso loro infatti di costruire insieme conoscenze, attraverso modalità di lavoro in piccoli gruppi che privilegino il fare insieme, la discussione, il mettersi d’accordo, il confronto di idee e l’emergere di diversi punti di vista.
I percorsi di quest’anno hanno posto al centro delle proposte della scuola di Albiano la COLLABORAZIONE fra bambini attraverso esperienze laboratoriali artistico-narrative e dedicate alla progettazione. I colori e i libri, come espressioni culturalmente interessanti, hanno offerto ai bambini la possibilità di conoscere, scoprire, divertirsi e immaginare e hanno permesso la creazione di molteplici situazioni d’interazione.

I bambini di 3 e 4 anni durante l’intersezione hanno potuto conoscere e sperimentare i colori naturali realizzando dei quadri e creando insieme delle piccole storie. I pigmenti li hanno ricavati dalla frutta e dalla verdura, (come ad esempio il verde dagli spinaci, il fucsia dalla rapa rossa e il marrone dal caffè) con ricette sperimentate poi anche a casa in famiglia. Partendo da alcuni sfondi colorati, hanno realizzato in piccoli gruppi dei quadri e da lì sono nate delle narrazioni corali. Scegliendo un colore hanno iniziato a creare uno sfondo nel quale inserire dei personaggi e delle ambientazioni: l’interazione fra questi ha dato origine a una storia a più voci e più mani.   

I bambini di 5 anni hanno scoperto attraverso vari laboratori e uscite sul territorio il mondo dei libri: hanno avuto modo di conoscerne le diverse tipologie, le condizioni che permettono la loro conservazione, i modi per catalogarli e i diversi professionisti che ruotano attorno a questo oggetto. Questo è stato possibile grazie alle proposte delle insegnanti, alla collaborazione con altri adulti e alle visite effettuate alla biblioteca comunale, alla biblioteca e all’archivio Vigilianum, alla libreria Erickson e anche all’archivio parrocchiale.  

Dai libri e dalla conoscenza dei luoghi in cui poterli trovare e acquistare è nata l’idea di creare delle librerie di quartiere. Piccole librerie collocate in luoghi pubblici nelle quali poter trovare dei libri e fermarsi a condividere buone letture. Le “casette” sono state progettate dai bambini suddivisi in piccoli gruppi e successivamente realizzate dai genitori che hanno condiviso il senso del progetto e che si sono resi disponibili per concretizzarlo.

Per scegliere i tre progetti da realizzare le insegnanti hanno proposto ai bambini l’esperienza del “Concilio dei bambini” che avvalendosi della metodologia del piccolo gruppo ha permesso di creare situazioni autentiche di partecipazione democratica alla vita scolastica. A livello operativo questo si traduce nella suddivisione dei bambini in piccoli gruppi di 4-5 componenti ciascuno, ognuno dei quali partecipa a delle sessioni di discussione per decidere insieme in merito alla medesima tematica, nel nostro caso alla realizzazione del progetto della libreria. Una volta che il piccolo gruppo ha elaborato delle scelte e ha preso delle decisioni viene eletto un rappresentante che, insieme ai rappresentanti degli altri piccoli gruppi, costituisce il cosiddetto “gruppo di sintesi” deputato a trarre le conclusioni definitive e finali.

I posti in cui posizionare le librerie (parco giochi, scuola primaria e scuola dell’infanzia) sono stati decisi insieme dai bambini in quanto luoghi d’incontro fra bambini e fra bambini e adulti. Luoghi nei quali è possibile dedicarsi a una piacevole lettura da soli o in compagnia. I bambini si sono recati successivamente in Comune dalla Sindaca Pisetta per chiedere, con una lettera dettata da loro, il permesso di poter collocare queste librerie sul suolo pubblico e invitandola alle future inaugurazioni.

I bambini durante le uscite sul territorio comunale si sono accorti che non sempre c’è il rispetto da parte di tutti dei giochi o dei beni pubblici. Questa osservazione è stata oggetto di discussione da parte dei bambini che hanno deciso di scrivere insieme alle insegnanti delle “istruzioni d’uso”, delle regole per chi vorrà utilizzare le librerie di quartiere nel rispetto di un oggetto donato alla collettività dalla scuola e su cui loro, le insegnanti e le famiglie hanno investito molto. Queste librerie di quartiere speriamo possano offrire un’opportunità di gioco diversa e che, oltre alla scuola, anche tutta la cittadinanza possa prendersene cura in modo che si mantengano in buono stato e che vengano arricchite di nuovi libri.

 

Pensiamo che una iniziativa di questo genere, possa costituire un investimento forte sul piano culturale e che possa offrire alle famiglie e a tutta la comunità uno stimolo importante per la crescita dei bambini, per coltivare in loro l’amore per i libri e per la conoscenza, dentro occasioni di incontro e di relazione tra le persone, trasmettendo anche valori importanti di educazione civica e di partecipazione alla vita pubblica di cui oggi si sente tanto il bisogno.


F.P.S.M.

La Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento è un’istituzione che promuove cura, servizio e innovazione. I differenti e articolati progetti promossi vogliono favorire e sostenere una scuola che sia contesto di crescita, di esperienze di qualità, di relazioni significative.

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