DANZANDO E TEATRANDO PERCHÉ TUTTO SIA POSSIBILE. UN PROGETTO DI INCLUSIONE A VIGO DI FASSA



delle insegnanti Romana, Brunella, Loredana e Alessandra


Nei mesi di attività con il gruppo di intersezione, abbiamo deciso di continuare e di ampliare l’esperienza “Ascoltandomi della testa ai piedi” intrapresa lo scorso anno scolastico, esperienza che voleva aiutare a migliorare la percezione del proprio sé e a scoprire come poter usare il nostro corpo come mezzo di espressione.

All’interno del gruppo dei grandi era presente un bambino che ha bisogno (ma non è il solo) di incrementare alcune capacità linguistiche. Così, abbiamo provato a dargli la possibilità di sperimentare e mettersi in gioco quotidianamente insieme ai compagni. In accordo con la logopedista, abbiamo scelto delle storie che offrivano tale possibilità attraverso l’agire dei protagonisti. Abbiamo presentato ai bambini le storie leggendo solo le immagini e analizzandole nei particolari per poter dare un senso alla sequenza, scoprendo che si può leggere senza saper leggere. Una volta concordata la storia definitiva l’abbiamo colorata e personalizzata.

 

Abbiamo allestito un piccolo palco dove poter ambientare le nostre storie e costruito degli accessori concordati inerenti ai personaggi. Ci siamo esibiti con tutta tranquillità e, mentre un compagno raccontava la storia leggendo le immagini sul quaderno, i compagni mimavano e sonorizzavano le situazioni. Nel racconto abbiamo così inserito una specie di “colonna sonora” fatta dai bambini che, con la guida di altri bambini e grazie a tempi e simboli concordati hanno permesso di dare vita alle vignette, mettendo in azione prassie e giocando con le onomatopee.
I bambini sono anche stati invitati a inventare, con o senza ausilio di immagini, alcune brevi storie o situazioni da raccontare senza parole (mimo e clown) scoprendo così che con il corpo, “teatrando”, si possono esprimere le emozioni. Abbiamo nel frattempo proposto ai bambini un altro modo di sentire la musica prendendosi il proprio spazio, ad occhi chiusi, ascoltandosi e dolcemente seguendo quello che la melodia suggeriva, lasciandosi andare alla sua guida. In seguito abbiamo introdotto delle danze (il teatro danza) basate sullo stesso principio, a volte orientate invece all’intensità del sentire: piano, forte, adagio.

Volevamo offrire l’occasione di scostarsi dallo stereotipo del “tutti facciamo uguale” per ricercare le proprie emozioni attraverso il corpo, sottolineando che non ci sono modi giusti o sbagliati di muoversi ma semplicemente che tutti possono avere l’opportunità di fare ciò che si sentono di fare. Un’apertura del darsi e dare fiducia, del ricevere fiducia senza commenti e giudizi, ma con generosa accoglienza.

 


F.P.S.M.

La Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento è un’istituzione che promuove cura, servizio e innovazione. I differenti e articolati progetti promossi vogliono favorire e sostenere una scuola che sia contesto di crescita, di esperienze di qualità, di relazioni significative.

Contatti

Federazione Provinciale Scuole Materne
Via Degasperi 34/1
38123 Trento
Tel: 0461 382600
Fax: 0461 911111