ERASMUS+: UN ALTRO PASSO NEL PROGETTO DIGITAL C.U.L.T.U.R.E. LA STUDY VISIT IN SVEZIA



di Pasquale Arcudi
 

Nei giorni scorsi c’è stato un nuovo importante passo per uno dei Progetti Erasmus+ a cui la Federazione sta partecipando: una delegazione del nostro Sistema è stata ospite a Borås, in Svezia, per la 2° visita di studio prevista dal programma europeo.
L’elemento di assoluta novità – fortemente voluto dalla Federazione Provinciale Scuole Materne – è rappresentato dalla partecipazione di un gruppo di insegnanti a questo incontro tra diverse culture e diversi orizzonti pedagogici. Le sei insegnanti coinvolte sono state, dunque, pioniere di un’esperienza il cui valore formativo, professionale e umano si è rivelato inestimabile.

 

Borås è una municipalità svedese popolata da circa 100.000 abitanti, che conta 73 preschools (scuole per l’infanzia che accolgono bambini dai 6 mesi ai 5 anni) le quali accolgono circa 5500 bambini. Il Dipartimento delle preschools, costituito dalla municipalità di Borås nel 2017, è una delle istituzioni che partecipano insieme alla Federazione, all’Azienda Servizi Bassa Reggiana e alla scuola Shkolè di Matosinhos (Portogallo) al Progetto Erasmus+.

I nostri ospiti hanno deciso di replicare l’organizzazione della Study Visit proposta qui a Trento nello scorso novembre, riconosciuta come efficace per accompagnare i visitatori dentro la complessità di un sistema educativo. Nell’arco dei quattro giorni di lavoro collettivo, il gruppo dei partecipanti è stato accompagnato nelle specificità istituzionali e pedagogiche dell’ordinamento delle preschools di Borås. La dott.ssa Ina Furtenbach, responsabile del Dipartimento, ha raccontato un sistema che solo da pochi anni è stato riconosciuto come ‘scolastico’ e non di sola assistenza e cura. L’impegno a mantenere questa direzione è notevole e richiede un costante investimento a sensibilizzare e formare le componenti politiche a riconoscerne il valore. 

I due giorni dedicati alle visite osservative nelle scuole hanno mostrato differenze culturali che in prima battute hanno avuto anche effetti spaesanti: i significati e le pratiche che si condensano intorno e dentro la parola scuola dell’infanzia possono essere molto diversi ed è sorprendente metterli a confronto con il proprio habitus. La ‘giovane età’ del sistema si traduce anche nel tentativo di abbandonare alcune tradizioni educative: nelle parole delle stesse insegnanti di Borås è emerso il movimento verso una scuola che investa sui processi di apprendimento da promuovere e si liberi dalla pressione del contenuto e del risultato standard per tutti i bambini.

Le scuole di Borås stanno investendo in modo massiccio nell’uso del digitale, provando a integrare una grande disponibilità di strumenti tecnologici con una fruizione che permetta ai bambini di andare oltre l’intrattenimento e che faccia fare loro esperienza di un uso consapevole e proattivo dell’oggetto digitale.

Le occasioni di formazione, i workshop, le discussioni che hanno preso vita durante questa Study visit si sono concentrati molto sulle occasioni di apprendimento che si possono progettare e costruire per permettere ai bambini di sperimentare l’uso di strumenti digitali di fronte ai quali essere produttori di esperienze e azioni, e non fruitori passivi. Le riflessioni sono andate nella direzione di comprendere come il digitale possa diventare un amplificatore delle esperienze di apprendimento, e non solo un modo alternativo per attraversarle.

Intorno alla densità di questo lavoro hanno preso forma relazioni di amicizia e vicinanza: ritrovarsi dopo alcuni mesi dalla Study Visit di Trento (qui la news in cui ne abbiamo parlato) è stata un’emozione intensa. E vivere e lavorare fianco a fianco durante questa settimana è stata un’esperienza piena di vitalità. Con le parole di una delle insegnanti, nel salutare le colleghe: “È stato bello il confrontarsi quotidianamente su quanto osservato, riportare le nostre esperienze, fare ragionamenti e innescare pensieri importanti.  Ma è stato altrettanto bello potersi confidare, riportare un po’ di storia del nostro vissuto, raccontare di noi e delle nostre famiglie. Vi auguro che tutte voi, possiate trovare nel vostro team di lavoro, lo stesso calore e la stessa complicità che abbiamo trovato tutti noi a questo Study Visit a Borås”.

 


F.P.S.M.

La Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento è un’istituzione che promuove cura, servizio e innovazione. I differenti e articolati progetti promossi vogliono favorire e sostenere una scuola che sia contesto di crescita, di esperienze di qualità, di relazioni significative.

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