di Silvia Cavalloro

Voglia di comunicare e di rielaborare. Desiderio, nel rispetto delle regole, di tornare a percorrere strade possibili per riprenderei i fili di una narrazione che vede nel corpo – attraverso la voce, lo sguardo, il gesto seppure ancora di grande attenzione e rispetto – uno strumento fondamentale di incontro con l’altro.

È così che la progettualità del “Centro Servizi Santa Chiara” riprende il volo e si propone alle scuole con “Fra regole e libertà”. Non semplici spettacoli, ma veri e propri percorsi a cui partecipare, in costante dialogo e integrazione con i programmi educativi della scuola.
Frutto di un’attenta e approfondita analisi delle attività a distanza realizzate con bambini, ragazzi e giovani del territorio trentino, svoltasi attraverso una serie di incontri che hanno prodotto dei percorsi condivisi attraverso il teatro e le arti performative, la proposta vuole offrire opportunità di formazione e comunicazione, di rielaborazione e di nuove innovative progettualità.

• Per gli/le insegnanti diventa momento di sperimentazione e approfondimento delle modalità dei mezzi di comunicazione a distanza attraverso l’uso degli strumenti tipici del teatro (voce – corpo – scrittura, lettura di testi, comunicazione visiva e non verbale) e un’opportunità di facilitazione delle relazioni tra alunni e studenti affrontando specifiche tematiche.
• Per bambini, ragazzi e giovani i percorsi loro proposti offrono l’opportunità di facilitare il rientro in una nuova dimensione scolastica diversa e nuova a partire dal loro vissuto nei mesi di lockdown. Inoltre durante l’anno scolastico potranno sperimentare attraverso i percorsi proposti nuove modalità, stimolanti, diverse e positive sull’uso di vecchie e nuove tecnologie.