IL CAPPELLO MAGICO CHE FA SOGNARE. NAGO VINCE IL CONTEST DEL MUSE CON UNA STORIA INVENTATA DAI BAMBINI



di Silvia Cavalloro e Luisa Fontanari
 

Un concorso per inventare una storia a partire dalle sequenze di un silent book. Questo il contest proposto dal Muse aperto alle scuole, occasione che ha visto la partecipazione della scuola equiparata dell’infanzia di Nago che, con grande soddisfazione, ha vinto il premio per la categoria scuole dell’infanzia consegnato il 21 marzo 2022, ricorrenza della 10a Giornata Internazionale delle Foreste.

“Boschi e foreste coprono un terzo delle terre emerse della Terra e svolgono funzioni vitali su tutto il Pianeta. Le foreste sono gli ecosistemi biologicamente più diversificati sulla Terra, in termini di diversità genetica, di specie e di paesaggio. Un valore inestimabile, un serbatoio di biodiversità unico che contribuisce inoltre alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico e porta altri benefici immateriali come il valore estetico, culturale e ricreativo”.
È a partire da queste riflessioni che il Muse ha pensato di coinvolgere le giovani generazioni sul ruolo essenziale ricoperto dagli alberi, sull’importanza di salvaguardare boschi e foreste e sulla necessità di ristabilire i delicati equilibri compromessi dall’uomo.

I bambini delle due sezioni di Nago, Girasoli e Margherite, hanno partecipato con entusiasmo alla costruzione della storia partendo dalle immagini fornite dal Muse: una sezione ha iniziato a inventare la storia partendo dalle prime immagini e l’altra sezione l’ha proseguita tenendo conto della parte iniziale inventata dai compagni e seguendo poi lo sviluppo delle immagini successive. Al termine dell’esperienza, su invito delle esperte del Muse, i bambini hanno richiamato i passaggi che maggiormente hanno attirato la loro attenzione soffermandosi su alcuni particolari di personaggi e ambienti che più avevano sollecitato attenzione e ricerca di soluzioni creative.
Alcune delle espressioni utilizzate “mi ha incuriosito”, “mi ha colpito”, “sono rimasta felice”, “è stato bello” ci raccontano della partecipazione cognitiva ed emotiva dei bambini, mentre interessante è il commento di una bambina che porta l’attenzione sulla tipologia di proposta e “mi è piaciuto partecipare a questo progetto perché mi piace inventare storie”.

Trovate a questo link al video della storia


 

 


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