INTRECCI NARRATIVI A SOVER PER CURARE I LEGAMI EDUCATIVI ANCHE A DISTANZA



di Silvia Cavalloro
 

L’attenzione a mantenere vivo il legame con le famiglie, da sempre un ambito che contraddistingue la progettualità della scuola dell’infanzia, è stato in questo anno uno degli aspetti di maggior investimento per le insegnanti. Un anno trascorso con una presenza della scuola che, seppur aperta alla frequenza dei bambini, ha visto la riconfigurazione delle consuete modalità di interazione con i genitori. Non potendo contare sulla possibilità da parte delle famiglie di abitare quotidianamente spazi e tempi degli ambienti didattici, la scuola ha dovuto imparare a rimodulare creativamente occasioni comunicative per esserci, per condividere, per documentare la propria azione educativa.

Particolarmente interessante si è rivelato per la scuola equiparata dell’infanzia di Sover l’utilizzo degli albi illustrati quale occasione di partecipazione condivisa e di opportunità di vivere momenti significativi sul piano educativo sia tra adulti che insieme ai bambini. Una cura questa che la scuola coltiva da anni grazie all’approfondimento delle tematiche legate all’utilizzo degli albi illustrati di qualità, una ricerca promossa dalla formazione e che le insegnanti hanno continuato a coltivare come interesse personale e professionale.

Tra le molte occasioni in cui le narrazioni hanno promosso esperienze di condivisione [qui una bibliografia di alcuni testi proposti dalle insegnanti che si sono rivelati significativi] la festa del papà ha offerto un contesto per dare valore a questa figura educativa. La sera - orario concordato precedentemente proprio per favorire la partecipazione di tutti – le insegnanti si sono collegate tramite videochiamata a distanza con tutte le famiglie dei bambini e, dopo una breve introduzione sull’importanza di ritrovarsi insieme e di dedicare un incontro speciale ai papà, hanno letto insieme – condividendo a video le immagini – l’albo illustrato “Che fatica mettere a letto... papà” (Carolie Saudo, K.Di Giacomo, Margherita Edizioni).

Importante è stata la collaborazione alla realizzazione del giornalino comunale per il quale le insegnanti hanno redatto un articolo per documentare l'iniziativa.

È stato emozionante collegarsi tutti insieme, vedere i bambini – ma anche i fratelli – vicini ai propri papà in un clima di intesa e complicità. Il memory realizzato con i disegni fatti in piccolo gruppo dai bambini è stato un ulteriore invito a giocare insieme, a dedicarsi del tempo, a condividere per conoscersi e crescere insieme.








 


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