LA SCUOLA DI TON… TRA PRESENTE E PASSATO. 80^ DI FONDAZIONE DELLA SCUOLA

di Silvia Cavalloro
 

Festeggiare la scuola dell’infanzia come un luogo di cultura, servizio, relazione. Luogo di accoglienza e di ascolto, di inclusione e di educazione alla cittadinanza. Festeggiare non solo ricordando la generosa e lungimirante progettualità e disponibilità dei fondatori e dei cittadini che diedero vita a questa istituzione nel 1939, ma valorizzando e riattualizzando quell’energia generatrice per promuovere nuova crescita, innovazione, apertura al futuro.

È con questa attenzione che l’equiparata dell’infanzia di Vigo di Ton ha chiamato attorno a sé cittadini, famiglie, volontari e rappresentanti delle istituzioni per ricordare gli ottanta anni di fondazione, rilanciando un’idea di scuola sempre attenta al cambiamento e alle nuove domande educative che si aprono via via che le comunità crescono e si evolvono, che si interrogano, che si incontrano con nuovi bisogni formativi, nuove risorse e nuovi vincoli per farsi luogo di possibili risposte e di modalità altre di essere cittadini.


Professionale e qualificato l’impegno delle insegnanti che, con l’accompagnamento riflessivo della coordinatrice Elena Ricci, ha permesso – attraverso la cura di una vivace e dettagliata documentazione – di ricostruire il senso delle tante esperienze di apprendimento degli ultimi anni, collegandole tra loro e facendo emergere il significato delle tante occasioni offerte ai bambini per imparare a confrontarsi, ad argomentare le proprie proposte e a integrarle con quelle degli altri, per ridefinirle grazie a nuove esperienze e al contributo di idee differenti, per imparare a decidere insieme. Tra i tanti progetti esposti, che hanno messo in luce la stretta relazione tra la scuola e il suo territorio con le famiglie e i cittadini che lo abitano, particolare attenzione è stata dedicata alle “Piccole guide per grandi scoperte” e al percorso che ha portato all'intitolazione della scuola a Fortunato Depero.

Ottant’anni sono una vita. Una vita fatta di tante storie, di tanti incontri. Storie e incontri che le insegnanti hanno saputo sollecitare e valorizzare permettendo alle tante testimonianze di dialogare tra di loro e di farsi tessuto di un racconto che ha intrecciato le voci di tanti testimoni a quelle dei bambini che oggi frequentano la scuola.
Lavorando con particolare attenzione alla costruzione di narrazioni insieme le insegnanti hanno coinvolto a scuola gli anziani che per primi avevano frequentato la scuola nel lontano 1939. I bambini hanno ragionato su questi racconti, hanno posto domande ed espresso le loro opinioni, hanno riflettuto in gruppo. Successivamente sono stati coinvolti anche i nonni che, attraverso un questionario con domande elaborate dai bambini stessi, hanno ricordato quali giochi si facevano una volta, che cosa si mangiava, dove si dormiva e, in generale, come si svolgeva la giornata scolastica. I bambini hanno avuto anche la possibilità di passare dei momenti a scuola con loro condividendo i giochi di una volta, facendo passeggiate che i nonni facevano in passato in luoghi del paese per loro significativi e condividendo attraverso laboratori di cucina antiche e gustose ricette.  Attraverso tutte queste occasioni i bambini hanno potuto cogliere le differenze della scuola di una volta rispetto a quella di oggi e hanno potuto esprimere e condividere le proprie esperienze e il proprio punto di vista. 

Valorizzata anche la sempre attiva partecipazione delle famiglie che hanno collaborato in sinergia con la scuola collaborando alle tante iniziative di coinvolgimento e formazione che la scuola ha organizzato.

 


F.P.S.M.

La Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento è un’istituzione che promuove cura, servizio e innovazione. I differenti e articolati progetti promossi vogliono favorire e sostenere una scuola che sia contesto di crescita, di esperienze di qualità, di relazioni significative.

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