Importante e significativo l’intervento realizzato, ma significativa è stata anche l’implicazione dei bambini che è seguita alla realizzazione dei lavori. I bambini sono stati infatti coinvolti dalle insegnanti nel decidere insieme i nomi delle diverse aree del giardino, le regole di utilizzo di spazi e giochi, il modo con cui comunicare regole concordate e, infine, l’organizzazione della festa di inaugurazione.Si è trattato di un investimento progettuale rilevante perché tutti i bambini della scuola – che conta 7 sezioni e 155 iscritti – hanno partecipato ai differenti e articolati passaggi. Il lavoro, che ha visto l’organizzazione di quatto gruppi tematici, uno per ciascuna decisione da prendere, ha implicato il coinvolgimento in un progetto concreto e reale, con ricadute vere e tangibili. Le decisioni prese dai bambini sono state infatti tutte realizzate.

I nomi dei giardini individuati dai gruppi sono stati mantenuti. Tali nomi e le regole concordate sono stati scritti su cartelloni proprio nella modalità di comunicazione scelta dai bambini e anche l’organizzazione della festa ha tenuto conto dei loro desideri. Far partecipare tutti è stato possibile attraverso “Il Concilio dei bambini”, progetto che prevedere l’attivazione di piccoli gruppi di discussione: i bambini si sono confrontati, hanno espresso le loro idee ai compagni, hanno dovuto cambiare il proprio punto di vista alla luce di quanto proposto dagli altri, hanno sostenuto le proprie opinioni. Sono stati utilizzati linguaggi diversi, in particolare quello verbale e quello grafico.

Tutto questo ha consentito di attivare ciascuno in un lavoro da mettere a disposizione di tutti, della propria scuola e della propria comunità, lavoro che è diventato opportunità di crescita ed esperienza di nuovi apprendimenti. Si è trattato di un coinvolgimento autentico che ha permesso ai bambini di sperimentarsi cittadini partecipi e responsabili, un’occasione che hanno saputo cogliere e sfruttare al meglio.