MONTAGNE INVISIBILI. I BAMBINI DELLE "CANOSSIANE" ALLA BIBLIOTECA DELLA MONTAGNA



di Silvia Cavalloro

Viviamo in un territorio fertile di iniziative e di proposte culturali. Tanti gli enti e le associazioni che hanno qualcosa da offrire e contesti per coltivare e far crescere idee.

A volte il rischio è che ciascuno curi con dedizione e creatività il proprio spazio ma entro precisi confini. Spesso per rispetto delle specificità altrui. Talvolta per paura di perdere in distintività e singolarità.

L’esperienza di cui parliamo ha invece messo in rete idee, percorsi, risorse e relazioni all’interno delle quali competenze e contenuti specifici, punti di vista e finalità si sono intrecciati.

La scuola dell’infanzia “Canossiane” di Trento ha infatti partecipato all’iniziativa della Biblioteca della Montagna della S.A.T. di Trento che ha proposto un progetto di educazione alla lettura nell’ambito del Laboratorio alpino delle Dolomiti bene UNESCO. Il Laboratorio, progettato e condotto da Giulia Mirandola, ha proposto esperienze di lettura e di gioco a partire da albi illustrati per l’infanzia che avessero come tema la montagna.

Così, 81 bambini dai tre ai sei anni in sottogruppi guidati dalle insegnanti, hanno preso parte alle attività proposte. Montagne invisibili, come ci racconta la stessa Giulia Mirandola nel suo sito “è un’esperienza di lettura e disegno ispirata a Montañas, un libro dell’autrice portoghese Madalena Matoso con illustrazioni e testi che esortano a riflettere sulla forma e sui modi di vivere la montagna. Elementi della realtà e della fantasia sono mescolati tra di loro. Dopo la lettura dei libri bambini e bambine hanno realizzato con disegni, timbri e carta adesiva le loro ‘Montagne invisibili’, una raccolta di massicci e vette conquistate dai bambini secondo la propria capacità immaginativa. I disegni dei bambini sono diventati una mostra temporanea composta da più di ottanta illustrazioni esposte sulla roccia viva di una delle pareti dello Spazio Alpino”.


Ancora una volta uscire dai propri confini ha messo in dialogo valori e percorsi differenti. Ancora una volta passioni e interessi, anche talvolta percepiti distanti (…camminare, arrampicare e leggere, scrivere e disegnare, sperimentare e riflettere…), ha liberato sorpresa e creatività.

Ora che un nuovo anno riparte auguriamo a tutti di farsi fini e attenti ricercatori e aperti donatori per scovare e offrire nel proprio contesto di attività piccole e grandi ricchezze che ci possiamo reciprocamente e generosamente regalare.


F.P.S.M.

La Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento è un’istituzione che promuove cura, servizio e innovazione. I differenti e articolati progetti promossi vogliono favorire e sostenere una scuola che sia contesto di crescita, di esperienze di qualità, di relazioni significative.

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