NAGO: LA NARRAZIONE DELLA NATIVITÀ ATTRAVERSO OPERE D’ARTE



a cura delle insegnanti Lara Cattoi, Lucia Gentili e Norma Mazzoldi


“Con i bambini davanti a un quadro
accadono cose straordinarie,
come se la tela fosse una finestra sul tempo,
sul mondo e su noi stessi".
G. Ombrelli
 

Quest’anno, nella nostra scuola, abbiamo scelto di dedicare le attività del pomeriggio a esperienze narrative che potessero favorire l’incontro dei bambini con l’arte.
“Riteniamo importante avvicinare i bambini a questo mondo in tutte le sue sfaccettature; l’espressione artistica è fondamentale poiché permette loro di scoprirsi, esprimere le proprie emozioni, potenziare la manualità, sviluppare la fantasia, rafforzare la consapevolezza di sé; aiuta a sviluppare la creatività e la sensibilità, importante non solo nel periodo dell’infanzia ma per tutta la vita.” A partire da queste considerazioni espresse nel nostro progetto annuale di scuola, nel periodo natalizio ci siamo dedicate a conoscere alcune opere d’arte che rappresentano la Natività.


Nella sezione Girasoli ne sono state scelte quattro che si discostano dalle opere più classiche in quanto abbiamo pensato che potessero favorire l’emergere di un pensiero creativo e divergente rispetto all’approccio figurativo tradizionale. I colori vivaci e decisi di questi quadri appaiono molto vicini alle tecniche grafico-pittoriche approcciate dai bambini a quest’età, e abbiamo pensato che potessero attirare maggiormente la loro attenzione, rendendoli accattivanti ai loro occhi, favorendo lo sviluppo della fantasia e dell’immaginazione attraverso l’attività di espansione dell’immagine.

Abbiamo introdotto l’argomento presentando, in grande gruppo, i quadri dei pittori. Successivamente abbiamo suddiviso i bambini in quattro piccoli gruppi stabili eterogenei per età e competenze: tre gruppi da quattro componenti e uno da tre.
Nel gruppo guidato, dopo un confronto verbale sul tema della “Natività”, che era stato introdotto al mattino e un’osservazione attenta dell’opera, i bambini hanno realizzato insieme l’espansione dell’immagine.
Su un grande foglio, al centro, è stata incollata l’immagine stampata a colori dell’opera e i bambini hanno proseguito la rappresentazione immaginando la continuazione degli elementi raffigurati nel quadro in modo da riempire il foglio con il colore.
Hanno lavorato tutti sullo stesso foglio supportati dall’insegnante che ha fatto notare colori, soggetti e dettagli dell’immagine.

Abbiamo creato un contesto in cui la rappresentazione grafica è stata accompagnata da un confronto verbale tra bambini sui vari aspetti dell’opera con il sostegno dell’insegnante, in modo da favorire l’emergere di diversi punti di vista rispetto all’interpretazione del quadro, sull’uso del colore e dei vari aspetti sopracitati.Abbiamo messo a disposizione per questa attività i pastelli ad olio che ben si prestano per creare sfumature, gradazioni di colore e dissolvenze.
Durante lo svolgimento della proposta, i bambini si sono dimostrati entusiasti e molto partecipi, hanno accompagnato l’elaborazione grafico-pittorica con quella verbale, creando un intreccio narrativo molto legato ai vissuti personali, rendendo visibile il prendere forma del processo di apprendimento “costruire narrazioni insieme” attraverso gli indicatori scelti nella progettazione periodica: i bambini argomentano ai compagni il proprio punto di vista e i bambini compiono azioni tra loro complementari.

Nel frattempo un gruppo autonomo ha sfogliato e si è confrontato sull’albo illustrato “Ollie e la renna di Natale”, un altro ha visionato il video del racconto in inglese “Dream snow” di Eric Carle e il terzo ha riprodotto la Natività: su un unico foglio i bambini hanno trovato un accordo per decidere chi avrebbe disegnato i vari elementi della rappresentazione, dando vita a un elaborato collettivo.
Le due insegnanti coinvolte hanno documentato l’esperienza di apprendimento realizzando alcune foto, soffermandosi ad osservare e a riprendere i momenti salienti, facendo attenzione all’emergere dell’indicatore scelto, per capire in che modo i componenti dei piccoli gruppi si sono attivati in relazione alla consegna data, interagendo tra loro.
Anche i prodotti grafici realizzati esprimono la ricchezza dell’esperienza e degli apprendimenti dei bambini: le opere degli artisti sono state impreziosite dai bambini sia con elementi figurativi reali che fantasiosi. Noi insegnanti siamo rimaste piacevolmente colpite dalle rappresentazioni dei gruppi e da come i bambini hanno partecipato allo svolgersi dell’esperienza e ci siamo entusiasmate insieme a loro. Trovate qui immagini e didascalie relative alle differenti fasi del nostro progetto.


Nella sezione Margherite è stato invece scelto un unico quadro, Adorazione dei pastori, di Gerrit Van Honthorst. Per noi questa esperienza ha avuto il valore di consentire ai bambini di avvicinarsi all’arte come se fosse una storia meravigliosa, illustrata da veri pittori, uno stimolo da cui partire per esaminare storie, luoghi, persone, culture, pensieri.

I dipinti infatti possono essere la chiave d'accesso per appassionarsi e vivere emozioni, entrando con anima e corpo in questi capolavori che si trovano nei più grandi musei.
L’attività è stata progettata a rotazione in piccolo gruppo: tre gruppi autonomi e uno guidato.
I bambini del primo piccolo gruppo autonomo sono stati invitati a costruire con i lego una capanna con i rispettivi personaggi interagendo tra loro in un gioco simbolico e di ruolo. Nel secondo piccolo gruppo autonomo i bambini hanno sfogliato il libro “La storia della natività” di E. Pasquali e S. Windham.
Nel terzo piccolo gruppo autonomo abbiamo messo a disposizione delle statuine e una capanna del presepe, in modo che i bambini avessero la possibilità di interagire e di confrontarsi tra loro per dar vita alla loro rappresentazione della Natività.
Al piccolo gruppo guidato dall’insegnante è stato proposto il dipinto “L’adorazione dei pastori” invitandoli ad osservarlo. Trovate qui immagini e didascalie relative alle differenti fasi del nostro progetto.

L’insegnante coinvolge i bambini dicendo: “Proviamo ad entrare nel dipinto ed immaginiamo ciò che si stanno dicendo i personaggi, immaginiamo di sentire gli odori, di percepire i suoni, immaginiamo i pensieri e le azioni dei personaggi”.  Il quadro comincia così a prendere vita attraverso i racconti dei bambini, che con la loro freschezza osservano l’immagine cogliendone i dettagli, interpretando le espressioni dei personaggi, di cui colgono alcune relazioni, e gli elementi della scena, dando significato alle azioni immaginate. Qui trovate un brano tratto dalle discussioni tra bambini.
Dopo aver osservato ed esplorato insieme i personaggi rappresentati nel dipinto, i cui i gesti o le espressioni sono stati commentati e interpretati, attraverso l’espansione del tratto grafico il quadro prende vita anche fuori dalla stalla, immaginando i suoni, i rumori, il silenzio, il vento e il freddo, le voci dei pastori che si avvicinano alla stalla, il verso delle pecore.

 


F.P.S.M.

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