PIGIAMA PARTY ALLA SCUOLA DELL'INFANZIA DI RIVA "RIONE DEGASPERI"
di Silvia Ferraloro e Serena Zecchini (insegnanti con competenza linguistica)
e Christina Bazzoli (esperta esterna madrelingua)
Nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 giugno le luci della Scuola dell’Infanzia di Rione Degasperi di Riva non si sono praticamente mai spente. Per i bambini di cinque anni è iniziato il loro primo pigiama party organizzato dalla scuola, che ha riscosso grande successo e ha visto una larghissima partecipazione.
Il pigiama party è una delle occasioni di divertimento e condivisione più gettonate tra i bambini. Favorisce l’autonomia e dà la possibilità di portarsi via il ricordo di un’esperienza fatta con i compagni in uno spazio conosciuto e vissuto a lungo negli anni: lo spazio della nanna allestito per l’occasione, è stato infatti lo stesso che ha ospitato i bambini nei pomeriggi a scuola quando avevano tre anni, così come la sala da pranzo, i bagni e tutti gli altri ambienti già noti. Così, nonostante l’orario insolito, i piccoli partecipanti al party non hanno avuto difficoltà ad ambientarsi. Il clima era gioioso e rilassato, il gruppo di insegnanti affiatato e sereno e così tutto si è svolto nel migliore dei modi offrendo ai bambini la possibilità di sperimentarsi ancora una volta “grandi” e pronti al passaggio grazie alla possibilità di passare la notte via da casa e senza i genitori.
La serata, dal tema “Una notte american style”, per un pajama party in perfetto stile oltre-oceano, è stata animata da alcune insegnanti e dall’esperta di madrelingua inglese. Tra le tante proposte che hanno coinvolto i bambini, anche la possibilità di arrostire marshmallow sulla fiamma di piccole candeline accese.
Quando il cielo cominciava a diventare blu cobalto e la luna era sempre più chiara nel cielo, abbiamo steso sul prato dei grandi teli sui quali ci siamo sdraiati per aspettare la notte e osservare le stelle. I bambini hanno avuto così l’opportunità di interrogarsi sul perché di alcuni fenomeni scientifici e di ipotizzare possibili risposte.
“Perché una parte del cielo è ancora azzurro chiaro mentre l’altra parte è già blu scuro?”
“Forse lì c’è più luce perché ci sono tante case!”
“Sono le nuvole che si spostano e coprono la luna o è la luna che si sposta?”
Con i bambini non ci si annoia mai e la meraviglia che portano con loro è la parte migliore del nostro lavoro di insegnanti. Poi sono apparse le prime stelle.
“Come si chiamerà quella stella là vicino alla montagna?”
“Perché? Anche le stelle hanno un nome?”
Quando ormai in giardino era scesa la notte, con l’aiuto di una torcia che illuminava il libro, abbiamo letto delle storie, ma siamo stati interrotti più volte dal passaggio delle lucciole, insetti che non tutti i bambini avevano avuto occasione di vedere prima di allora.
È così arrivato il momento di andare a letto. Eccitati ma stanchi i bambini si sono così addormentati per poi svegliarsi alle prime luci dell’alba. A colazione abbiamo gustato latte, cereali, succo d’arancia e muffin al cioccolato preparati con cura il pomeriggio precedente dalla cuoca Laura. Dopo la colazione tutti in giardino a giocare, aspettando i genitori. Al loro arrivo i bambini, orgogliosi di aver vissuto questa esperienza "da grandi" e visibilmente emozionati, avevano decine di cose da raccontare. La frase più ricorrente è stata: “È stato bellissimo dormire con i miei amici!”
Anche noi insegnanti avevamo il desiderio di rendere partecipi i genitori dell’esperienza fatta insieme. Tutte le fotografie fatte la sera precedente, durante la notte e al mattino successivo, accompagnate dalla voce narrante delle insegnanti, sono state mostrate ai genitori che hanno avuto così l’occasione di ripercorrere insieme il percorso di accostamento alla lingua inglese che ha integrato le attività scolastiche di tutto l’anno.