PROGETTI IN RETE ALLE CANOSSIANE. SCOPRIRE NUOVI MONDI PER INCONTRARE GLI ALTRI


di Silvia Cavalloro

Un momento di festa e di comunità e un’occasione di partecipazione e consapevolezza per ricordare a tutti l’importanza dell’acqua come bene prezioso di cui prendersi cura. È stato così che la scuola dell’infanzia di Trento-Canossiane ha voluto coinvolgere molte realtà del territorio nella giornata del 22 marzo, “Giornata mondiale dell’acqua”. Istituita dall’Onu nel 1992, questa ricorrenza ha lo scopo di ricordare l’impegno a promuovere attività concrete di informazione, sensibilizzazione e azione sui temi legati all’acqua.

L’iniziativa si colloca all’interno del progetto annuale di scuola dal titolo “Come tante goccioline alla scoperta di nuovi mondi”, che ha visto tra le tante proposte anche la realizzazione di laboratori sul tema dell’acqua dal punto di vista scientifico, artistico, solidale, storico culturale e di ricerca.

Il lavoro della scuola vuole contribuire all’ampio e significativo percorso di educazione globale alla cittadinanza proposto dall’ACAV – Associazione Centro Aiuti Volontari – organismo di cooperazione e sviluppo fondato nel 1985 che conta oggi 600 soci e 30 volontari. A tale proposta la scuola dell’infanzia ha aderito insieme ad altre realtà quali la Federazione provinciale Scuole materne di Trento (a cui la scuola è associata) il Tavolo Tuttopace, l’Istituto Pavoniano Artigianelli e l’Associazione Amici Fondazione Giovanni Paolo II. Il tema centrale di quest’anno è proprio quello dell’acqua, individuato al punto sei degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Il percorso vuole favorire e far crescere, in particolare tra le giovanissime generazioni, la cultura della solidarietà e diffondere i valori della reciprocità sia attraverso attività didattiche curriculari, di formazione e informazione, sia con occasioni di coinvolgimento delle famiglie per alimentare la consapevolezza dell’interconnessione tra il proprio agire e le ricadute nel proprio territorio e a livello mondiale.

I bambini sono stati così impegnati in esperienze educativo-didattiche promosse dalla scuola che hanno avuto come attenzione progettuale il co-progettare. Ecco quanto esplicitato dalle insegnanti nella progettazione annuale di scuola:

“Il progetto educativo-didattico avviato nella scuola da un paio d’anni, promuove il processo di apprendimento della co-progettazione.  Questo processo si articola in tre dimensioni:

  • elaborare insieme un progetto (negoziando caratteristiche, materiali e strategie) partendo da un’idea condivisa;
  • realizzare concretamente quanto progettato, mantenendo un confronto continuo con il progetto iniziale, negoziando eventuali modifiche o integrazioni;
  • rivedere il progetto alla luce della realizzazione concreta, anche in vista di possibili ri-progettazioni.

Questo modo di lavorare permette di attivare dinamiche relazionali che offrono al bambino occasioni di confronto con gli altri, per dare valore al gruppo, dove lo scopo è l’accordo e il disaccordo di un pensiero o di una proposta, e la mediazione per trovare soluzioni condivise. Il pensiero pedagogico che sottende questa metodologia riconduce all’idea di bambino attivo che co-costruisce insieme agli altri i propri apprendimenti”.

La festa dell’acqua, animata dalla scuola il 22 marzo, ha dato così voce anche alla co-progettazione di questo momento, permettendo sinergia e collaborazione con le altre associazioni partner, coinvolgendo nel progetto in particolar modo la Scuola professionale “Centro Moda Canossa”. Gli studenti della scuola hanno infatti condiviso alcuni momenti di confronto che hanno portato all’ideazione di una storia, realizzando anche i costumi progettati dai bambini dell’infanzia per la rappresentazione.

La festa ha visto la partecipazione delle famiglie, dei volontari delle diverse associazioni e anche del sindaco di Trento, Alessandro Andreatta. Dal sindaco i bambini si erano recati precedentemente per presentare il progetto della realizzazione di un pozzo in Africa per il cui finanziamento la scuola ha organizzato a Natale una raccolta fondi alla quale anche il Comune di Trento ha contribuito.


F.P.S.M.

La Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento è un’istituzione che promuove cura, servizio e innovazione. I differenti e articolati progetti promossi vogliono favorire e sostenere una scuola che sia contesto di crescita, di esperienze di qualità, di relazioni significative.

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