VERSO IL 20 NOVEMBRE: A TORBOLE I BAMBINI CONTANO SUI LORO DIRITTI



di Sabrina Zanon – Presidente della scuola equiparata dell’infanzia di Torbole
 

La convenzione dei Diritti dei bambini

Il 20 novembre 1989 è una data di grande importanza per i bambini di tutto il mondo: quel giorno l’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) ha approvato la “Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell'adolescenza”.
Si tratta di un documento che stabilisce quali sono i diritti dei bambini e che cosa si deve fare per rispettarli e attuarli. Rispetto a documenti precedenti nella Convenzione viene sancito il rispetto di tutti i minori (art. 1: “S’intende per fanciullo ogni essere umano avente un’età inferiore a diciotto anni”) considerati non solo come individui bisognosi di assistenza da parte dell’adulto, ma soggetti in grado di scegliere, di valutare e, in alcuni casi, anche di prendere delle decisioni responsabili.

A distanza di 31 anni, il prossimo 20 novembre 2020, anche i bambini della scuola dell’Infanzia di Torbole celebreranno questo importante anniversario, unendosi in un girotondo virtuale con altri bambini di Paesi e Nazioni diverse. Sarà una tappa all’interno di un progetto educativo-didattico più ampio e articolato che coinvolgerà la nostra comunità scolastica e territoriale in un percorso partecipato, in cui si potrà riscoprire il valore di “…Costruire un mondo in cui i diritti dei bambini siano pienamente garantiti” (dallo Statuto).


I bambini contano

L’idea di trasformare delle vecchie seggioline in “sedie con diritto”, ha avuto origine durante il lockdown della scorsa primavera. Un momento storico in cui si è avvertito con prepotenza il bisogno di riservare un posto ai bambini che, in modo improvviso e prolungato, si sono trovati a vivere uno stato di sospensione. Sospensione dalla frequenza scolastica e da luoghi abituali; limitazione o privazione di alcune relazioni significative; perdita di routine importanti.
Togliere la vernice e levigare queste piccole sedie in disuso, che si trovavano impolverate in un ripostiglio della scuola, è equivalso simbolicamente a riconoscere “un posto nuovo” ai diritti di ciascun bambino, in particolare al tempo del COVID.
Rivestire le 10 sedie di nuovi colori e immagini evocative, che fossero un richiamo ai 10 diritti fondamentali, è stato un gesto concreto e creativo finalizzato a risvegliare un’azione di consapevolezza diffusa: i bambini contano!


I bambini si rac-contano

Sedia dopo sedia, ha cominciato in questi mesi a dipanarsi la matassa di un percorso che sta assumendo forma e direzione a partire dalla concreta sinergia di gesti e incontri: alcuni papà si sono trovati per levigare le sedie, Corinne Zanini – una giovane artista - ha ideato e realizzato a mano libera i disegni su ciascuna sedia, le maestre hanno predisposto un progetto annuale in cui affrontare il tema dei diritti con i bambini e hanno presentato loro le “sedie con diritto”. I bambini si rac-contano attraverso ciò che le sedie evocano.

I bambini possono contare

Una sedia simboleggia un posto in cui fermarsi e sostare, comodi e sicuri.
Una “sedia con Diritto” evoca ai bambini un messaggio di protezione, una garanzia e una tutela.
Una “piccola sedia con Diritto” è un appello, rivolto a ciascuno di noi, a difendere tali Diritti.

Sancire il diritto alla libertà di pensiero, di espressione, uguaglianza e identità significa per la nostra scuola oggi porsi in ascolto e dare voce a ciò che sentono i bambini, guardando e toccando queste sedie; custodire i significati che attribuiscono alle immagini e ciò che esse riverberano; facilitare la condivisione di pensieri e vissuti per accompagnarli nella loro crescita.  
Le “piccole sedie con Diritto” hanno trovato un nuovo spazio nella nostra scuola: uno spazio fisico, emotivo e di pensiero. Abbiamo cominciato con togliere la polvere e levigare ciò che apparentemente non aveva futuro, facendolo diventare oggetto di un messaggio dedicato ai destinatari del futuro: i bambini.

Ora proseguiamo nella speranza che la nostra esperienza possa diventare generativa, sensibilizzando altre Istituzioni e realtà della nostra Comunità. Perché i bambini possano, sempre ed ovunque, contare sui loro 10 diritti!



A integrazione di questo primo avvio del percorso sui diritti, che proseguirà portando i bambini anche a condividere la ricerca oltre la scuola e a coinvolgere – nelle forme che saranno percorribili – la comunità, condividiamo passaggi di una prima documentazione che riporta alcune discussioni condotte in piccolo gruppo tra bambini.
 


F.P.S.M.

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