70° EVENTI NELLE SCUOLE. A Pressano presentati i pannelli che documentano il progetto sui alcuni masi del paese


delle insegnanti della scuola equiparata dell’infanzia di Pressano Mariangela Cantoro e Roberta Sadler

 

“Di maso in maso… di storia in storia.  A piccoli passi alla scoperta del nostro territorio” è il titolo del progetto che abbiamo realizzato con i bambini della scuola equiparata dell’infanzia di Pressano durante l’anno scolastico 2019-2020.
Lo scopo di questo progetto è stato quello di far conoscere ai bambini, in maniera più approfondita la realtà in cui vivono, non solo quella vicina alla scuola o al centro di Pressano, ma anche quella riguardante i masi, luoghi dove molti di loro abitano e che non sempre sono conosciuti da tutti.

Il progetto ci ha permesso di costruire le basi per sostenere una cittadinanza attiva e responsabile, una valorizzazione ambientale e una partecipazione alla vita culturale e sociale della comunità, valore questo che contraddistingue e caratterizza l’intero paese.
In anni precedenti l’avvicinamento dei bambini all’ambiente in cui quotidianamente trascorrono il loro tempo era passato tramite un lavoro di conoscenza incentrato sul paese, visitato e indagato in tutte le sue forme, architettoniche, cromatiche, spaziali, sociali  e terminato con la realizzazione di una grande mappa all’interno della quale i bambini sapevano orientarsi in modo sicuro, riconoscendo le strade e le case che caratterizzano il centro e la periferia, grazie a punti ben precisi, individuati durante le uscite e scelti per il forte legame che i bambini avevano con essi (oratorio, chiesa, cooperativa alimentare, fontane…)

Abbiamo voluto ripartire proprio da questo lavoro fatto precedentemente da altri bambini della scuola, da questa “eredità” sulla quale poteva contare chi avrebbe portato avanti questo lavoro sui masi. Poter riflettere su esperienze significativegià realizzate ha permesso ai bambini di partire da quello che altri prima di loro avevano iniziato, integrando e sviluppando un pensiero ricco che grazie al nuovo contributo ha permesso di ampliare i confini degli ambienti di riferimento, facendo nascere ad esempio l’espressione “Fuori Pressano”. I bambini hanno subito colto la possibilità di allargare le loro conoscenze un po’ più in là, oltre quello che è vicino a loro, cogliendo l’aspetto sfidante della esperienza che stava nascendo

Questo progetto inizialmente si sarebbe dovuto strutturare a livello pluriennale ma la sua piena realizzazione è stata limitata a causa dell’emergenza sanitaria che ha visto la chiusura della scuola nel 2020 e successivamente l’adozione di un rigido protocollo con misure anti-Covid anche nell’anno 2020-21. Tuttavia la prima parte del progetto ha trovato in questo periodo la sua completa conclusione.
Abbiamo infatti progettato delle Piccole guide per dare voce alle grandi scoperte dei bambini sul loro territorio e in particolare sui masi che caratterizzano e rendono unico il nostro paesaggio: la loro storia, le persone che li abitano, le interazioni col territorio, le scoperte che permettono di fare, le curiosità, i giochi.

Insegnanti e bambini hanno indossato i panni dei ricercatori, esplorando “il fuori Pressano”. L’azione di ricerca ci ha portato a scoprire ambienti e spazi ritenuti dai bambini stessi “interessanti” conducendoli da un lato a costruire narrazioni nuove e autentiche del territorio circostante e dall’altro a modificare trasformare gli ambienti esplorati.
Queste visite hanno permesso ai bambini di sostare nei differenti spazi, di fare esperienzedirette nel luogo stesso e con le persone che hanno incontrato e di ripercorrere a scuola, in sezione – grazie alle attività di osservazione dei materiali raccolti e al loro utilizzo, la classificazione, la ricerca sui libri, la costruzione di un linguaggio condiviso – i momenti significativi che hanno caratterizzato ogni uscita, connotandola in maniera differente in base al loro sguardo e alla loro riflessione condivisa.

Abbiamo organizzato le uscite ai masi utilizzando sia il servizio di trasporto intra-comunale sia un apposito pulmino, messo a disposizione dell’Ente Gestore, che ha sostenuto fin dall’inizio questo progetto, riconoscendolo di grande rilevanza per la comunità di Pressano in quanto realizzato dai “suoi bambini” che crescendo porteranno avanti la conoscenza e l’autenticità di questo luogo.
Tutti i pannelli sui masi, prima della loro collocazione ufficiale, sono stati esposti – l’8 ottobre 2021 in occasione delle giornate dedicate al Settantesimo di fondazione della Federazione – in paese, punto di ritrovo di famiglie e abitanti del posto, perché il progetto potesse essere conosciuto da tutti. Ancora una volta i bambini sono diventati i protagonisti del loro cammino di crescita avendo modo di ripercorrere grazie a questa documentazione il percorso fatto, condividendo le loro narrazioni con i compagni e con gli adulti del paese.

Per la parte di realizzazione dei pannelli – contenenti la selezione del numeroso e ricco materiale prodotto durante il lavoro in piccolo gruppo relativo all’esperienza di ricerca e di osservazione durante le uscite ai masi – con i bambini abbiamo incontrato il sindaco di Lavis. Gli abbiamo sottoposto il progetto spiegandogli che per poter dare voce all’esperienza condivisa avevamo bisogno della sua collaborazione: volevamo infatti esporre su pannelli la documentazione prodotta, pannelli che sarebbero poi stati posizionati accanto ai masi presi in considerazione durante le uscite.

Grazie all’accoglienza della proposta da parte del Sindaco e del sostegno dell’Ente gestore della scuola, questa Piccola guida diffusa diventerà così un segno concreto e visibile sul territorio del progetto realizzato a scuola. Un progetto che racconta di bambini esploratori, di bambini attenti a conoscere e comprendere la realtà intorno a loro, di bambini curiosi e attivi.
Ma racconta anche di una scuola aperta al proprio ambiente e alla comunità, di una scuola che vuole vivere nelle relazioni e intrecciarne di nuove. Un contesto educativo che promuove cultura e conoscenza, che valorizza esperienze e tradizione per promuovere futuro.

Ecco perché, dopo questa mostra didattica, i pannelli creati dal lavoro con i bambini, con le insegnanti e con i tanti testimoni della comunità che ci hanno aiutato in questo viaggio, saranno collocati diffusamente nel territorio, presso i luoghi oggetto delle nostre scoperte.
Questa scelta è infatti un invito a mettersi in cammino, a rileggere spazi e tempi, immagini, colori, oggetti, a scoprirenarrazioni, specificità, curiosità. Un’opportunità per incontrarsi, per recarsi in visita, per vivere i nostri spazi con gli occhi dei bambini con la prospettiva di proseguire nel tempo esplorando altri masi e luoghi interessanti del paese. Un’occasione di partecipazione e coinvolgimento per promuovere cittadinanza attiva.



 


F.P.S.M.

La Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento è un’istituzione che promuove cura, servizio e innovazione. I differenti e articolati progetti promossi vogliono favorire e sostenere una scuola che sia contesto di crescita, di esperienze di qualità, di relazioni significative.

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