70° INCONTRI ONLINE. L’inclusione è un’impresa comune
di Pasquale Arcudi
L’inclusione è una tensione a rendere accessibili tutte le proposte di scuola: in questo senso la parola inclusione riguarda ciascun membro della comunità scolastica. È riferita a tutti coloro che abitano la scuola: i bambini, gli insegnanti, gli operatori, i volontari, le famiglie. Chiunque contribuisca, con la specificità del proprio ruolo, all’esperienza di apprendimento e socializzazione dei bambini, può riconoscersi parte di una comunità educante e riconoscere accanto a sé gli altri attori dell’azione educativa.
L’impresa inclusiva chiama in causa la scuola su più livelli:
- con le bambine e i bambini, le cui forme dipartecipazione molteplici la scuola si impegna a garantire;
- tra insegnanti, il cui lavoro collegiale consente di restare in apprendimento e poter portare il proprio contributo professionale alle pratiche;
- con le famiglie, per investire nella restituzione del senso delle proposte educative e per renderne partecipe genitori e adulti della comunità
L’identità e la ‘salute’ di una comunità di pratiche si misurano anche attraverso le molte forme di partecipazione che essa sa promuovere: l’inclusione non è un ripiego, ma una forma potente di arricchimento delle relazioni.
Quello che accade a scuola rappresenta dunque il riflesso di un’idea di società (Lorenzoni, Inauguriamo un decennio da dedicare alla cura, 2021) di una rappresentazione di comunità: una strada per costruire il mondo e un modo di esserne cittadini.
Vi aspettiamo per dialogare insieme su questo tema l'8 ottobre dalle 11.30 alle 12.30. Per aggiornamenti e per il link di collegamento seguiteci sulla nostra App scaricabile dall’homepage del sito o qui.