A NAGO L’ARTE EDUCA ALL’OSSERVAZIONE



di Norma Mazzoldi, insegnante scuola infanzia Nago


Non ci sono dubbi che l’arte svolga un ruolo importante nello sviluppo e nella crescita dei bambini e che la curiosità e la creatività vadano stimolate in modo da gettare le basi affinché sin da piccoli si apprezzi la bellezza dell’arte.
Con questo progetto ho voluto trasmettere ai bambini l’amore per l’arte coinvolgendoli attivamente nel processo di apprendimento“Fare insieme ricerca osservativa”.

Un’esperienza che ha consentito ai bambini di lavorare in piccolo gruppo, articolandole proposte in due differenti momenti. Il primo è stato quello dell’osservazione profonda dei quadri di pittori famosi. Infatti, dall’osservazione del quadro è nato il dialogo e il confronto tra i bambini, che, guidati dalle domande, hanno raccontato le loro scoperte e intuizioni, ragionando insieme hanno potuto esprimere le loro emozioni e pensieri. In un secondo momento i bambini hanno potuto entrare dentro l’opera d’arte in modo concreto, si sono messi all’opera esplorando stili diversi e trovando soluzioni creative.
Ho chiesto ai bambini di mantenere sempre il medesimo soggetto, ossia una foglia, scelta dovuta al fatto che questo elemento naturale ci ha accompagnato durante l’anno scolastico nei vari momenti di ricerca, attraverso le passeggiate nelle varie stagioni, osservando gli alberi del giardino. Ebbene sì, la foglia era come se entrasse nel quadro e i bambini disegnandola al centro dello spazio-foglio potevano dipingerla con varie tecniche, ampliandone poi lo sfondo come fosse la continuazione di un quadro di Vincent Van Gogh, Piet Mondrian, Claude Monet, Gustav Klimt, Frida Kahlo, Vasilij Kandinskij, Pablo Picasso, Edvard Munch.


Cosa resterà ai bambini di questa esperienza? Forse dimenticheranno nomi e quadri, ma avranno imparato a osservare in profondità, andando nel dettaglio, ponendosi domande e riflettendo avranno creato opere di gruppo!


Si riportano alcuni stralci di discussioni con i bambini e la loro interpretazione dei quadri. Dalle loro parole emerge lo stupore di fronte all’opera e la ricerca di un significato, andando anche oltre ciò che si vede per immaginare possibilità altre.
Emergono così le emozioni che l’opera d’arte suscita in chi la guarda, i riferimenti all’esperienza dei bambini, a ciò che conoscono e che fa parte del loro mondo, l’attenzione nel cogliere i particolari delle figure, pur cambiando il soggetto, nel riprodurne le sfumature dei colori, nel rispettare le proporzioni, nell’espandere il quadro mantenendo lo stesso stile dell’artista e arrivando a capire che si può rappresentare e comunicare in tanti modi diversi.


Che cosa vedete in questo quadro?

"Notte stellata" di Vincent Van Gogh
Cloe: mi sembra l’aurora boreale
Carlotta: a me fa paura perché c’è troppo buio
Gregorio: che spettacolo un cielo di stelle!

"Le ninfee" di Claude Monet
Cloe: sembra un lago incantato
Gregorio: mi dà serenità

Frida Kahlo
Cloe: per me è una zoologa                          
Insegnante: ma cos’è una zoologa?
Cloe: è una signora che segue gli animali
Aurora: a me sembra una signora saggia
Giulia: per me è una modella
Carlotta: si è disegnata suo papà sulla fronte forse perché
era vecchio ed era andato in cielo.

Cloe: per me è un maschio perché ha la faccia imbronciata
ed ha un po' di barbetta

A questo punto ho letto la storia di Frida Kahlo   

Piet Mondrian
Aurora: mi viene in mente il carnevale!
Gregorio: sembra un gioco di Minecraft

“L’albero della vita” di Gustav Klimt
Cloe: è un albero raro
Giulia: è l’albero delle forme
Carlotta: è l’albero delle giravolte
Leandro: è un albero secco
Aurora: è un albero africano

"L'urlo" di Edvard Munch
Aurora: è un signore che è sorpreso perché ha visto un’onda
Gregorio: sta urlando perché ha perso i capelli
Cloe: ci sono le “sparangole” per non cadere
Leandro: il signore guarda il tramonto e le barche

Pablo Picasso
Cloe: per me è un signore cinese perché ha gli occhi stretti
Carlotta: è un signore un po' triste
Gregorio: forse guarda qualcosa di strano
Aurora: ha il naso storto
Gregorio: no, non è storto è di profilo

"Studio di colore - Quadrati e cerchi concentrici" di Vasilij Kandinskij
Aurora: per me sono delle giravolte
Carlotta: per me sono degli arcobaleni
Cloe: per me sono dei soli colorati


F.P.S.M.

La Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento è un’istituzione che promuove cura, servizio e innovazione. I differenti e articolati progetti promossi vogliono favorire e sostenere una scuola che sia contesto di crescita, di esperienze di qualità, di relazioni significative.

Contatti

Federazione Provinciale Scuole Materne
Via Degasperi 34/1
38123 Trento
Tel: 0461 382600
Fax: 0461 911111