PRENDERSI CURA DEL TESSUTO SOCIALE: MOLLARO INCONTRA IL TERRITORIO
a cura delle insegnanti della scuola equiparata dell’infanzia di Mollaro
La comunità, il territorio e il tessuto sociale offrono innumerevoli opportunità per partecipare alla vita intorno a noi. Con i nostri progetti intendiamo quindi promuovere la partecipazione ad aspetti etnografici legati alla nostra realtà, storica, culturale e sociale.
Luogo privilegiato per promuovere questo progetto è il castello di Mollaro. Negli anni scorsi i bambini hanno già avuto la possibilità di vederlo e visitarlo, cosa che ha creato in loro molta curiosità. Le insegnanti cogliendo l’interesse dei bambini, stupiti e meravigliati, hanno proposto loro la possibilità di approfondirne la conoscenza nei vari aspetti che lo riguardano, strutturale, storico, culturale, artistico, a cavallo tra reale e fantastico anche attraverso la conoscenza di altre realtà limitrofe.
Abbiamo così progettato occasioni di visita a Castel Valer alla caccia di ritratti e di quanto altro di interessante il Castello di Tassullo in quanto una delle strutture meglio conservate d’Europa.
In accordo con le guide didattiche viene puntata l’attenzione ai numerosi ritratti presenti. L’obiettivo è realizzare con i bambini una mostra di ritratti e autoritratti durante la manifestazione di Fiorinda.
Con riferimento al processo di apprendimento “partecipare” l’esperienza progettata ci ha permesso di focalizzare l’attenzione sui seguenti indicatori:
- discorsivo: i bambini argomentano partendo dalle proprie esperienze personali; i bambini utilizzano strumenti utili per conoscere e approfondire quali vocabolario, computer, libri, immagini;
- di azione: i bambini gestiscono autonomamente il turno di azione; i bambini collaborano e co-costruiscono.
Il progetto si è aperto con la visita al castello, durante la quale i bambini suddivisi in tre gruppi sono stati accompagnati ciascuno da una guida didattica. Hanno così potuto visitare le sale residenziali, riccamente arredate e ornate, la chiesa e i giardini.
Tornati a scuola hanno ripercorso l’esperienza in gruppi guidati rivedendo le foto a computer e realizzando sei differenti scorci del castello attraverso l’osservazione di dettagli e particolari per riprodurli anche nel disegno grafico. In gruppo autonomo invece si è collaborato alla costruzione del castello con materiali differenti quali materiali naturali, connettix, lego.
Successivamente sono stati ricercati e raccolti aneddoti legati a sei persone realmente vissute nel castello la cui conoscenza era iniziata con la visita guidata: il conte Ulrico Spaur di Flavon e Valer, il conte Georghe Frederick Spaur, il cane Barbone, un conte di Mollaro, la contessa Dorotea Thun e una bambina facente parte della famiglia Thun. Questo ha anche aperto alla ricerca linguistica sul significato della parola “aneddoto” e a un momento dedicato nel pomeriggio alla lettura di albi illustrati inerenti al castello per ampliare nuovi pensieri, arricchimento linguistico, idee grafiche.
L’esperto storico dell’arte Marcello Nebl ha curato invece a scuola un approfondimento storico- culturale “Dal ritratto al selfie”. Che cos’è un ritratto? Quando nasce? Come era usato in passato? Queste alcune delle domande alle quali Marcello ha dato risposta usando esempi di ritratti su pietra, su tela, con sculture di legno.
Da questo lavoro di conoscenza si è sviluppata la realizzazione di ritratti a coppie, dove ogni bambino ha raffigurato il proprio compagno, attività che ha rappresentato un passaggio propedeutico al lavoro sull’autoritratto, realizzato a livello individuale con l’utilizzo di specchi da tavolo. Il percorso è stato arricchito anche dalla riproduzione dei ritratti dei personaggi storici incontrati durante la ricerca e raccontati negli aneddoti. Per questo lavoro i bambini, lavorando in piccolo gruppo e utilizzando il videoproiettore, hanno dato vita a delle vere e proprie opere d’arte, riproducendo fedelmente i ritratti su cartoncino e costruendo poi cornici dorate.
Tutti i ritratti realizzati sono stati esposti in una mostra allestita all’interno del teatro della scuola nel contesto della manifestazione “Florinda”, presenza che ha permesso di rendere visibile alla comunità il nostro modo di essere scuola anche grazie alla realizzazione di magliette dipinte proprio per essere indossate in occasione di questa manifestazione. All’interno di Florinda, inoltre, l’Ente gestore con la collaborazione dei genitori ha organizzato uno stand gastronomico.