CO-PROGETTARE GLI SPAZI INTERNI ED ESTERNI DEL NUOVO EDIFICIO SCOLASTICO DI VIGO DI FASSA
a cura delle insegnanti della scuola equiparata di Vigo di Fassa
Nella scuola dell’infanzia di San Giovanni di Fassa, a seguito della ristrutturazione avvenuta di recente, c’è ancora molto fermento per riuscire a co-progettare gli spazi interni ed esterni del nuovo edificio scolastico. Spazi che devono ancora essere sfruttati, angoli anonimi e spogli a cui dare significato, muri grigi da colorare e un giardino intero da valorizzare.

Per questo dallo scorso anno il processo di apprendimento su cui stiamo investendo è il co-progettare, attraverso il coinvolgimento di diversi soggetti. Quest’anno più che mai ci ha visti impegnati tutti: bambini, insegnanti, genitori, Ente gestore, Comitato di gestione e altri ancora per un unico grande progetto: vivere la scuola e i suoi spazi come una grande tela bianca, dove poter, insieme, dare libero sfogo a desideri, pensieri e fantasie, dove ideare “luoghi e momenti creativi e coinvolgenti”.
Nelle diverse esperienze realizzate durante l’anno abbiamo cercato di coinvolgere, di volta in volta, anche figure esterne alla scuola cosicché si potesse creare quella sinergia di intenti e di interventi fondamentali per essere e sentirsi a tutti gli effetti scuola nella e della comunità.
Non è un lavoro concluso, ma nel tempo, adatteremo, trasformeremo e abiteremo via via i diversi spazi della struttura scolastica: giardino, sala da pranzo, aule e altro.
Il primo progetto che ha visto coinvolti è stata la realizzazione dei pannelli fonoassorbenti per la sala da pranzo, ambiente che normalmente risulta essere molto rumoroso.
Per capire bene come sono fatti e come funzionano i pannelli fonoassorbenti e il significato di fonoassorbenza, siamo andati a visitare un’aula e la biblioteca dell’Istituto Comprensivo Ladino di Fassa e abbiamo sperimentato come le voci vengono “risucchiate”.
Prima di iniziare abbiamo incontrato il sign. Filippo della ditta Semprebon Lux di Trento e abbiamo capito come funzionano i pannelli e come potevano essere progettati con il coinvolgimento dei bambini.
Dopo aver compreso gli aspetti tecnici è iniziato il vero e proprio momento di “studio”: i bambini potevano progettare la veste grafica dei pannelli, quindi insieme abbiamo scoperto e sperimentato tanti diversi modi di “colorare” e altrettanti diversi “materiali” da poter utilizzare
Ogni sezione ha sperimentato, ipotizzato, mescolato tecniche e realizzato artefatti particolari e originali. In grande e piccolo gruppo abbiamo creato tante opere d’arte che sono state esposte nei vari spazi della scuola, realizzando una “galleria d’arte” che i genitori hanno potuto ammirare. Ogni settimana c’era un appuntamento fisso in salone per condividere tutti insieme le nostre esperienze, scoperte e creazioni.
Il 7 dicembre è arrivato il signor Filippo per vedere i nostri elaborati. È rimasto molto contento e stupito dei nostri progetti e ci ha fatto comprendere le ragioni della scelta di un progetto per sezione. Ci ha spiegato l’eccezionalità del percorso che abbiamo fatto, che ha reso unici al mondo i pannelli fonoassorbenti della nostra scuola. Questi a destra sono i disegni scelti.


