I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI QUADRA-CAVRASTO RACCONTANO I MURALES DI BALBIDO



a cura dei bambini e delle insegnanti della scuola dell’infanzia di Quadra-Cavrasto
 

Una mattina di ottobre è venuto a trovarci a scuola uno strano personaggio tutto vestito di nero, con in testa un basco e con in mano una tavolozza e pennello dicendo di chiamarsi Leonardo da Vinci. Ci ha raccontato la sua storia e così abbiamo appreso che è un pittore, un inventore, uno scienziato. Dopo un lungo viaggio, ha deciso di fermarsi proprio nella nostra scuola dell’Infanzia di Quadra-Cavrasto per chiedere informazioni sul paese che ha bellissimi murales dipinti sulle pareti delle case.

Siamo stati proprio noi bambini a spiegare a Leonardo che il paese di cui parlava si chiama Balbido, dove parecchi di noi abitano. Incuriosito Leonardo ci ha, allora, chiesto se potevamo accompagnarlo a visitare assieme a lui il paese. Muniti di macchina fotografica siamo partiti alla volta di Balbido.

Diversi sono stati i murales che abbiamo osservato e commentato con il nostro nuovo amico e, una volta tornati a scuola, sono sorte alcune domande nel riguardare le foto fatte. “Avremo visto tutti i murales?”. “Quando li hanno dipinti hanno dovuto chiudere la strada per permettere ai pittori di dipingere sulle case?”. E ancora: “Perché ci sono così tanti murales a Balbido?”, “Chi li avrà inventati?”. E così via.
A queste domande inizialmente senza risposta, con il suggerimento delle maestre, abbiamo pensato di invitare il Sindaco che forse ci avrebbe potuto raccontare meglio la storia di quei murales. E così, dopo averlo contattato, entusiasta dell’invito, una mattina si è presentato a scuola il Sindaco di Bleggio Superiore Flavio Riccadonna, in persona, con tanto di fascia tricolore.

Il Sindaco ci ha raccontato la storia dei murales e di chi ne fu l’ideatore: il sig. Gianni Tosi. I murales sono una quarantina e sono stati dipinti a partire dal 1987. Ci ha anche raccontato che da Balbido è nata anche l’iniziativa del “Simposio di Scultura Lignea” che poi si è diffuso anche al vicino borgo di Rango. Il Sindaco ha risposto a tante altre domande che gli abbiamo rivolto e per questo lo ringraziamo della sua disponibilità.

Dopo la sua visita non ci siamo fermati e assieme alle nostre maestre siamo andati a visitare a Rango l’atelier di uno degli artisti locali che ha realizzato uno dei murales di Balbido: Piero Devilli, che ci ha spiegato come poterne realizzare uno. Inoltre ci ha mostrato i colori, le tele e gli arnesi che usa per dipingere.

Tornati a scuola ci siamo messi all’opera e abbiamo realizzato con tecniche e colori diversi la riproduzione dei murales.
La metodologia che abbiamo utilizzato è stata quella del piccolo gruppo: “Tutti siamo capaci se collaboriamo insieme!”, ci dicono sempre le nostre maestre. Ogni volta che dobbiamo cioè discutere, progettare, costruire ci dividiamo in un gruppo ristretto di 4 o 5 bambini per promuovere la partecipazione di tutti i componenti del gruppo. A volte succede che i compagni più competenti ed esperti su quello che dobbiamo fare siano addirittura i bambini più piccoli!

E così in piccolo gruppo abbiamo fatto “il giro arte”, l’espansione dell’immagine, abbiamo usato tempere e colori di vario genere, abbiamo creato dipinti anche con materiale di recupero come i tappi di plastica delle bottiglie.
E visto che tanti dipinti riportano i vecchi mestieri siamo andati anche alla scoperta dei lavori di un tempo come quello del “caregheta”, del maniscalco, del panettiere. 
A questo proposito con Amedeo Andreolli abbiamo scoperto l’arte dell’intreccio e ci siamo divertiti a provare anche noi con pazienza e attenzione i vari passaggi. Con Angelo Bellotti abbiamo impastato e sfornato del pane profumatissimo. 

Nei giorni successivi nella nostra scuola di Quadra-Cavrasto è stata aperta a tutta la comunità e alle nostre famiglie la mostra su tutti i lavori dei murales da noi riprodotti. 
Un’occasione importante di coinvolgimento, scoperta, sorpresa!


 


F.P.S.M.

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