INCLUSIONE: UN’IMPRESA COLLETTIVA PER PROMUOVERE PARTECIPAZIONE
di Silvia Cavalloro
Partecipazione, osservazione, progettazione saranno le tre chiavi di lettura con le quali ripercorreremo insieme il processo di sperimentazione che ha portato all’elaborazione del nuovo Progetto Educativo Personalizzato rendendo questo artefatto strumento di orientamento, promozione, valorizzazione della dimensione inclusiva.
I due appuntamenti del 24 e 25 maggio, aperti entrambi dagli interventi di Lorenza Ferrai, Responsabile del Settore Ricerca, Formazione e Servizi pedagogici, da Giuliano Baldessari, Presidente della Federazione e dal Direttore Lucia Stoppini, saranno animati dalle voci di interlocutori diversi che con sguardi differenti e complementari apriranno domande e approfondiranno, attraverso un dialogo partecipato, i temi che hanno caratterizzato questo progetto.
Una cornice comune per due appuntamenti che offriranno prospettive diverse.
L’incontro del 24 pomeriggio dalle 16.30 alle 18.00 vedrà la partecipazione, insieme agli autori Pasquale Arcudi, Silvia Cavalloro e Marilena Fatigante, di Franco Lorenzoni che aprirà riferimenti anche al panorama allargato della riflessione pedagogica, facendo dialogare il testo e il percorso che il testo documenta, con i temi dell’educazione e dell’inclusione. Attraverso la sua esperienza culturale e professionale e il suo sguardo da educatore e formatore Lorenzoni porterà l’attenzione sulle traiettorie di sviluppo promosse dalla sperimentazione.
L’incontro del 25 mattina dalle 9.30 alle 11.00 vedrà invece il prezioso intervento di Caterina Spillari, formatrice della Federazione, che insieme agli autori ragionerà della dimensione del partecipare. Insieme a lei un gruppo di insegnanti che permetteranno di leggere da una prospettiva interna ai partecipanti la riflessione attivata e il cambiamento promosso. Le insegnanti Elena Dallago, Michela Leonardelli, Samanta Maistrelli e Milena Valentini del Circolo di Cles 2 porteranno infatti attraverso la loro testimonianza la vitalità del mondo della scuola e la ricchezza delle riflessioni di chi la scuola la vive, la pensa, la progetta ogni giorno con disponibilità a interrogarsi e a farlo insieme, con sguardi multipli e differenziati, come comunità professionale.