INVENTARE STORIE PER CONDIVIDERE ESPERIENZE. L’ESPERIENZA DI CALCERANICA
a cura delle insegnanti della scuola equiparata dell’infanzia di Calceranica
La nostra pubblicazione “Le storie inventate dai bambini e dalle bambine della scuola di Calceranica” - che trovate in allegato in fondo a questa news - nasce dal desiderio di condividere con le famiglie e la comunità il percorso realizzato attorno al processo di apprendimento Costruire insieme narrazioni. I bambini e le bambine nei quattro gruppi intersezionali (forma di raggruppamento diversa dalla sezione, che vede la condivisione di momenti tra bambini di sezioni differenti), suddivisi al loro interno in piccoli gruppi (composti da 4/5 bambini), hanno realizzato otto brevi racconti utilizzando diverse metodologie del raccontare insieme.
Le insegnanti di ciascun gruppo intersezionale hanno progettato precedentemente i tempi, gli spazi e i materiali, che sono serviti ai bambini per dare forma alle diverse storie attraverso differenti tecniche di rappresentazione.
Questa esperienza si è rivelata molto più significativa del solo inventare o raccontare storie. Tutti i bambini e le bambine hanno avuto la possibilità di partecipare e portare il proprio contributo, attraverso le parole o le azioni, gestendo in autonomia accordi e disaccordi.
Il primo momento, quello della discussione e dello scambio di idee, ha permesso di decidere insieme come far evolvere le proprie storie. Le insegnanti in questa fase hanno sostenuto le interazioni e le discussioni per consentire l’emergere dei diversi punti di vista, dei momenti di condivisione e delle fasi divergenti tra i bambini e le bambine.
Anche il tempo del posticipo ha contribuito ad arricchire la raccolta di storie, progettando un giro dell’oca utilizzando i personaggi e i luoghi dei diversi racconti. Durante questo tempo di sperimentazione dell’attività didattica, i bambini hanno potuto condividere interazioni ed attività congiunte, attivando ruoli, livelli, strategie differenziate e punti di vista differenti.

Successivamente vi è stato un ulteriore momento di scambio, nel quale è emersa la necessità di trovare insieme un titolo alla raccolta e definire le caratteristiche della sua copertina. La modalità per giungere a un accordo comune, in cui tutti potessero identificarsi, è stata quella del Concilio dei bambini. Quest’ultimo è una forma partecipativa che utilizziamo spesso nel corso delle esperienze. Costituisce una sorta di laboratorio civico, composto dai rappresentanti di ciascun gruppo intersezionale, nel quale i bambini e le bambine sono portati a esprimere il loro pensiero, ad ascoltare, a confrontarsi con idee diverse, ad affinare capacità di utilizzo del pensiero critico, a negoziare, arricchendo il loro pensiero con quello degli altri, trovando un accordo condiviso. Le insegnanti in questo caso accompagnano i bambini verbalmente nello scambio e nella condivisione dei pensieri, mediando e rilanciando momenti di confronto.
Il progetto è proseguito coinvolgendo, in una fase successiva, le famiglie attraverso un laboratorio nel quale i genitori, suddivisi in piccoli gruppi, hanno realizzato la copertina della raccolta con il titolo seguendo le indicazioni emerse dai bambini nella fase del Concilio. Il coinvolgimento attivo delle famiglie ha permesso di far conoscere loro il ricco e articolato lavoro che si svolge alla scuola dell’infanzia.
Grazie a questo percorso di narrazione i bambini e le bambine hanno potuto costruire e affinare insieme competenze narrative, grafiche, linguistiche, osservative, argomentative, visuo-spaziali e teatrali. Sperimentando e facendo proprie forme partecipative differenti, si sono sperimentati col prendere decisioni insieme, discutere, collaborare e trovare soluzioni superando eventuali disaccordi.