MILLE GOCCE. UNA STORIA PROGETTUALE CONDIVISA TRA SCUOLA E ACAV


di Silvia Cavalloro

Aprire ai giovani, attraverso conoscenza e ricerca che sanno farsi cultura, occasioni per dialogare con i grandi temi della contemporaneità, per riconoscere valore e ricchezza alle differenze, per comprendere la complessità di essere cittadini consapevoli e responsabili in un mondo sempre più interdipendente.
È questo ciò che ha guidato e dato anima al progetto curato dalla scuola equiparata dell’infanzia “V. De Panizza-Canossiane” di Trento insieme ad ACAV. Un percorso che, promuovendo competenze multidisciplinari e valorizzando linguaggi integrati, ha offerto esperienze di educazione alla cittadinanza alle quali bambini, ragazzi e adulti hanno contribuito con originalità e competenza, con passione e profondità.

Questo lungo percorso, fatto di intrecci e partecipazione, si è fatto racconto attraverso la pubblicazione del libro “Mille gocce. Una storia progettuale condivisa tra scuola e ACAV” presentato alle famiglie, alle associazioni e istituzioni in un momento di festa aperta a tutta la comunità. Lasciare traccia, infatti, documentare esperienze condivise, dare voce alle collaborazioni che rendono vive le reti alimentando connessioni, è una dimensione fondamentale per dare ali ai progetti e alle idee che li sostengono.

Il libro, finestra aperta sulla scuola, testimonia – come ha ricordato la coordinatrice della scuola Ivana Leonardelli – la valorizzazione di un percorso ricco di proposte educative-didattiche e metodologiche legate al processo di apprendimento “progettare insieme” che ha permesso ai bambini di sperimentare come i progetti nascano dal confronto tra tante idee, dall’imparare a saper argomentare le proprie posizioni, dall’integrare le proprie idee con quelle degli altri per arrivare a ipotesi condivise da tutto il gruppo. Lavorare in progetti condivisi ha coinvolto anche le allieve del “Centro Moda Canossa” che con i loro insegnanti hanno dato vita a “Storie da indossare: pensiamo progettiamo e realizziamo”. I ragazzi e le ragazze del Centro hanno infatti realizzato, su ideazione e bozzetto dei bambini e discutendo con loro le riprogettazioni necessarie, i costumi e gli ornamenti riferiti ai personaggi della storia.

L’incontro tra bambini dell’infanzia e studenti delle superiori ha permesso occasioni preziose per costruire legami e nuovi apprendimenti attraverso la condivisione di contesti in cui elaborare insieme una proposta e collaborare insieme per realizzarla. Il progetto, ha evidenziato la Madre Superiora dell’istituto Centro Moda Canossa Daniela Rizzardi, ha dimostrato come “insieme si possono creare ponti, abbattere muri, tessere relazioni grazie alla cura delle reti di tutti coloro che si impegnano nell’educazione”.

Grazie alla collaborazione ACAV, la scuola ha poi partecipato a un progetto di cooperazione volto alla costruzione del pozzo in Africa, collaborazione che si è allargata alle famiglie, alle associazioni e alle istituzioni comunali. “Ringrazio tutti – ha detto Elisabetta Bozzarelli, direttrice di ACAV – per l’impegno e la profondità messi in questo percorso da tutti i partecipanti, i bambini, le famiglie, le istituzioni. Per l’attenzione e la cura pedagogica con la quale le insegnanti e la coordinatrice hanno seguito ogni fase del progetto”.

Alla dimensione comunitaria e dell’intreccio tra istituzioni ha fatto riferimento anche il Presidente della Federazione Giuliano Baldessari, valorizzando il significativo e intenso percorso che proprio la comunità ha fatto per mantenere viva la propria scuola e per sostenere le successive fasi che hanno portato alla costruzione del nuovo edificio.
Ed è proprio a tutti coloro che si sono particolarmente distinti nel rilanciare questa scuola che è andato il riconoscimento dell’Ente gestore che ha conferito loro il titolo di socio onorario. Il Presidente della scuola, Carlo Andreotti, ha poi scoperto la targa con l’intitolazione della sala motoria alla memoria di Renzo Salvadori, per lungo tempo stimato collaboratore. Questo tempo di festa è stato occasione preziosa anche per rivolgere un caloroso saluto e un sentito riconoscimento a madre Giancarla che conclude quest’anno il suo percorso lavorativo, insegnante della scuola e figura educativa di riferimento per tante generazioni.

La festa è stata allietata dalla voce dei bambini che hanno cantato “Gocciolina per l’Africa” una canzone presentata al concorso “Ma lo sai che … puoi cantare i tuoi diritti” promosso dal Tavolo 0-18 del comune di Trento che si occupa di promuovere la conoscenza e la messa in pratica dei principi della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La canzone ha ricevuto una menzione speciale per il percorso di rete e partecipazione che attraverso di essa la scuola è riuscita ad attivare.

Una scuola dunque, quella delle Canossiane, capace – come ha evidenziato l’assessore Chiara Maule – di testimoniare accoglienza e di promuovere il fare comunità prendendosi cura de beni comuni che sono beni di ciascun cittadino e che chiedono l’attenzione e la responsabilità di ciascuno di noi.


F.P.S.M.

La Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento è un’istituzione che promuove cura, servizio e innovazione. I differenti e articolati progetti promossi vogliono favorire e sostenere una scuola che sia contesto di crescita, di esperienze di qualità, di relazioni significative.

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