PREMIATI AL QUIRINALE DA MATTARELLA COME “ALFIERI DELLA REPUBBLICA”, I BAMBINI DI TONADICO TESTIMONI DI UNA SCUOLA INCLUSIVA
Una storia che parla di reale inclusione e racconta di opportunità e risorse educative per l’intera comunità. È questa la motivazione con la quale i bambini della scuola di Tonadico sono stati premiati “Alfieri della Repubblica”, i più giovani cittadini a ricevere questo riconoscimento istituito da Giorgio Napolitano nel 2010.
È la prima volta, inoltre, che a essere premiato non è un singolo ma un intero gruppo. Segno dell’impegno di tutti e di scelte educative non episodiche e circoscritte ma legate a un’idea di bambino, di apprendimento e di scuola che vede nell’inclusione, nella possibilità e nel valore del partecipare, il tratto distintivo di una scuola che vuole essere laboratorio di cittadinanza, di accoglienza, di solidarietà.
“Coltiviamo la disponibilità – hanno spiegato le insegnanti – a costruire proposte educative che siano attraversabili e fruibili da tutti i bambini, immaginando modalità di accesso e modi di ‘starci’ differenziati. Non accompagniamo i bambini ad adattarsi a uno standard, ma cerchiamo di rendere questo standard flessibile, ripensabile, trasformabile nel rispetto dei bambini ai quali quella proposta è rivolta”.
L’esperienza prende avvio due anni fa quando Iulia, una bambina sorda che si esprime prevalentemente in Lingua Italiana dei Segni (LIS), inizia a frequentare la scuola dell’infanzia “C. Fuganti” di Tonadico. La scuola ripensa, progetta, trasforma spazi, pratiche, metodologie educative per rendere le esperienze accessibili anche a lei, per accompagnare la bambina a comunicare con gli altri e per facilitare negli altri la ricerca di strategie e modalità differenziate per comunicare con Iulia. Considerando la diversità come risorsa educativa, non sono progettati momenti individualizzati, ma viene valorizzata la quotidiana possibilità di vivere assieme esperienze, di attivare scambi in lingue diverse (Lingua dei Segni Italiana e Lingua Italiana) dove l’apprendimento si costruisce giorno dopo giorno nella relazione con gli altri, bambini e adulti.
Di ritorno ieri da Roma ecco come le insegnanti di Tonadico hanno condiviso la loro esperienza: “Incredule di aver ricevuto questa onorificenza e allo stesso tempo orgoglioseperché valorizza un nostro fare quotidiano che tiene conto delle particolarità di ognuno e che trasforma le differenze in opportunità per tutti. Consapevoli di essere lì a rappresentare tutta la scuola e il nostro lavoro dove l'inclusione non è considerata un progetto, ma un modo di stare in relazione con gli altri.Entusiaste perchè questo riconoscimento mette al centro i bambini, sono loro a essere premiati e questo è un valore oggi e per tutta la loro vita”.