RICERCATORI CURIOSI TRA LE VIE DEL PAESE DI TENNO


a cura delle insegnanti della scuola equiparata dell’infanzia di Tenno

 


Quest’anno noi insegnanti della scuola d’infanzia di Tenno abbiamo deciso di proseguire l’investimento sul processo di apprendimento “fare insieme ricerca osservativa”. Già da un paio d’anni lavoravamo a questo, ma quest’anno ci siamo chieste come potevamo continuare e soprattutto come avremmo potuto, in questa situazione di emergenza sanitaria, trovare un modo per valicare i confini della sezione per individuare nuovi spazi d’apprendimento. Abbiamo pensato di rivolgere la nostra attenzione al paese di Tenno e quindi al contesto fisico e sociale del nostro territorio.

Il nostro piccolo giardino – sempre utile e ricco di spunti per diverse esperienze, con l’orto, le aiuole di fiori o come casa di tantissimi insetti – negli anni precedenti ci aveva offerto moltissime possibilità, ma in questa situazione dovendoci alternare nel suo utilizzo nel rispetto delle normative igienico-sanitarie, avendo la scuola tre sezioni, diventava troppo limitata la possibilità di esperienze outdoor.
A questo punto non ci rimaneva che pensare a come organizzare l’attività tenendo ben presente alcuni punti fondamentali: i veri ricercatori utilizzano strumenti precisi per rilevare i dati utili alla ricerca e organizzano l’osservazione tenendo conto di tutti gli elementi che possano aiutare o interferire con il loro lavoro.

Abbiamo quindi posto il problema nei piccoli gruppi, chiedendo ai bambini come avremmo potuto osservare le strutture e la morfologia del paese nel miglior modo; cosa ci sarebbe servito allo scopo?Come avremmo potuto segnare ciò che vedevamo per poi riportarlo a scuola? I diversi gruppi hanno individuato diverse soluzioni, che possiamo ricondurre a due aspetti in particolare: fotografare o scrivere con la loro scrittura spontanea, disegnare ciò che si vedeva.
In conseguenza di questi ragionamenti fatti insieme ai bambini siamo arrivati alla conclusione che saremmo dovuti uscire in piccolo gruppo per avere il tempo di soffermarci e registrare subito ciò che rilevavamo e che avremmo dovuto avere con noi i diversi strumenti necessari. Per noi l'uscita in piccoli gruppi era una nuova modalità perché di solito quando usciamo dalla scuola si fa con tutta la sezione. L’esperienza è stata straordinaria: abbiamo visto i bambini completamente immersi nel loro compito e coinvolti tutti attivamente nell’osservare e nel registrare dati, collaborando per uno scopo comune.

Prima delle uscite i bambini, in ogni piccolo gruppo, avevano condiviso le conoscenze su questo argomento e ritornati a scuola hanno quindi confrontato le ipotesi che avevano fatto precedentemente con quello che avevano scoperto. Alcuni gruppi avevano già cominciato a disegnare una mappa in passeggiata, altri l’hanno iniziata tornando a scuola usufruendo di fotografie, disegni e scritte fatte durante l’uscita.
Mappe che raccoglievano tutti gli elementi rilevati: strade, case, ma soprattutto edifici pubblici ed esercizi commerciali (municipio, negozi…), parchi, fermate del bus o particolari sconosciuti..., il numero civico delle case ad esempio.
In alcuni casi nel momento di completare queste opere è sorto qualche dubbio e quindi è stato necessario uscire di nuovo per verificare e controllare e trovare da soli le risposte.

Inoltre l’esplorazione del territorio ci ha consentito di scoprire ambienti di cui pochi bambini avevano esperienza, ad esempio l’ufficio postale e questa scoperta ha permesso ai bambini più esperti di condividere le loro conoscenze. Successivamente ci siamo recati all’ufficio per parlare con l’impiegato, che gentilmente è uscito per spiegarci come funziona la posta e ovviamente abbiamo anche spedito delle lettere all’indirizzo dei bambini per verificare tutto quello che avevamo scoperto... “Ecco a cosa servono i numeri delle case!”

Molti spunti sono nati in questa esperienza per apprendere cose sconosciute, ma l’aspetto più interessante è stato come i bambini si sono mossi in questi apprendimenti: hanno pensato a come raccogliere informazioni, si sono confrontati, hanno trovato “errori”e li hanno rivisti per correggerli. Infine, hanno documentato le loro scoperte prima con le mappe e successivamente con la costruzione di un plastico, che è stato l’esito del confronto in ogni sezione tra le varie mappe realizzate nei piccoli gruppi.

La varietà del materiale fotografico raccolto ci ha dato inoltre l’idea per la realizzazione di una tombola con le immagini del paese, comprese le foto delle frazioni dove abitano diversi bambini, foto che loro stessi in parte ci avevano mandato.
Questa tombola accompagnerà i bambini di sei anni alla scuola primaria e speriamo li aiuterà a raccontare ai nuovi amici e alle nuove insegnanti un pezzettino di strada fatta alla scuola dell’infanzia.

Da questa esperienza così ricca molte meraviglie sono venute alla luce e solo di alcune vi abbiamo raccontato. Ma un’ultima esperienza desideriamo condividere: il preziosissimo apporto dei genitori del Comitato di gestione al nostro progetto. La nostra scuola negli anni è sempre stata supportata da Comitati di gestione che, confrontandosi con noi, hanno trovato diverse modalità per arricchire il nostro stare a scuola: feste di Carnevale con spettacoli teatrali, feste per le famiglie come momenti di condivisione sociale, raccolta fondi…. Quest’anno era davvero difficile pensare che sarebbero riusciti a trovare il modo di inserire un loro progetto nella nostra programmazione, viste tutte le restrizioni in cui ci troviamo a lavorare, ma ci sono riusciti! Hanno organizzato per ogni sezione una caccia al tesoro per le vie del paese (l’iniziativa è documentata nel PowerPoint allegato), nel pieno rispetto di tutte le regole di distanziamento, dove il successo dell’impresa era garantito dalla conoscenza approfondita dell’ambiente circostante da parte dei bambini, perché gli indizi che si trovavano in vari punti erano degli indovinelli fatti da immagini e parole sui vari luoghi del nostro territorio.
I bambini entusiasti si sono dimostrati preparati e competenti e sono stati loro a condurre noi adulti per tutto il percorso fino al tesoro: tante medaglie per tutti i nostri esploratori.
I genitori del Comitato sono riusciti a realizzare un’attività molto significativa, in stretta connessione con la nostra progettazione in un’ottica di dialogo, scambio di idee e unione d’intenti.

 


F.P.S.M.

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