STRADE, ITINERARI, PERCORSI, SENTIERI… VERSO “LUOGHI” DI PACE
di Manuela Dalltorre e Antonia Pedrotti della scuola equiparata dell'infanzia di Cristo Re e di Silvia Boschi, insegnante della scuola equiparata dell’infanzia di Sopramonte
“Qual è il tuo luogo di Pace?” Questa è la domanda trainante del laboratorio portato al Castello del Buonconsiglio in occasione della Giornata dei diritti dei bambini e delle bambine del 20 novembre 2024.
Diritto alla Pace, pace che non è solo contrapposizione alla guerra, al litigio, ma intesa come sensazione interiore, come luogo fisico o immaginario dove poter stare bene.
Ed ecco che i bambini sono stati invitati a cercare questo luogo di pace, sollecitati anche dalle parole e le immagini di alcuni Albi Illustrati – frutto di una scelta delle insegnanti – messi a disposizione di bambini ed adulti per ritrovarsi o identificare in quelle pagine delle idee possibili. Un luogo di pace si può trovare in un abbraccio, in un prato, in un rapporto di amicizia, nella lettura di una storia.


Nel laboratorio organizzato al Castello da un'isegnante della scuola di Sopramonte e da due di Cristo Re, bambine, bambini e adulti, una volta identificato questo luogo, sono stati invitati a scriverlo e condividerlo su dei bigliettini appesi alle bacheche, come testimonianza e possibilità di occasioni in cui trovare la pace.
Oltre agli Albi illustrati i bambini hanno trovato dei sassi: il sasso che a volte viene inteso come strumento di violenza, un oggetto che potrebbe fare male, in questa occasione si è declinato in qualcosa di positivo. Il sasso è infatti anche l’oggetto che ci indica il sentiero, il materiale con cui vengono costruiti ometti sul punto culminante di varie montagne. E sassi sono quelli che Pollicino ha seminato lungo la sua strada per poter tornare a casa.
Nella Loggia del Castello sono stati così posizionati dei grandi tappeti con contenitori pieni di sassi a disposizione di tutti e dei segnavia che riportavano le parole chiave, suggerite dai bambini, che sono per loro collegate alla pace. Ecco che dalle mani dei bambini, sono nati sentieri verso luoghi di pace che passando tra questi segnali (“chiedere scusa” – “darsi la mano” – “fare insieme”) richiamano a tutta una serie di emozioni, di situazioni, di pratiche che i bambini hanno diritto di incontrare nella loro quotidianità.
In questo laboratorio c'è stata una forte collaborazione tra ex colleghe, ora in altre scuole che si sono incontrate nel loro percorso lavorativo e hanno intrecciato un legame indissolubile tra persone che hanno lo stesso sguardo verso i bambini e lo sostengono attraverso pratiche condivise. La stessa collaborazione tra scuole, con le famiglie, con la comunità e tra bambini che quotidianamente viene sostenuta e vissuta nelle nostre realtà scolastiche.
Strade che si intrecciano e si intersecano, viaggiano parallele che fanno giri diversi per arrivare nello stesso luogo.