TUTTI NEL PRESEPE! A VARONE UN PROGETTO PER APRIRE ALLA PARTECIPAZIONE
a cura delle insegnanti della scuola dell’infanzia di Varone
In occasione del Natale, dopo due anni costretti dai protocolli anticontagio a rimanere divisi in sezioni/bolle, ci piaceva l’idea di pensare, individuare e condividere un progetto comune che riuscisse a farci riassaporare il piacere di collaborare insieme e di riscoprire l’unità di scuola. In sede di programmazione collegiale, come insegnanti abbiamo deciso di realizzare un grande Presepe da collocare sotto il portico all’ingresso della nostra scuola e di chiedere la partecipazione e la collaborazione delle famiglie per il suo allestimento.
Per introdurre il tema del Presepe e capire cosa i bambini conoscono in merito, abbiamo proposto la lettura del libro ”Il gatto nella mangiatoia”.Il mistero della Natività visto dagli occhi di un gatto» (di Michael Foreman, Camelozampa editore).
Abbiamo scelto questo libro per le belle, intense e suggestive illustrazioni e perché propone la storia tradizionale della natività, pur non citando i personaggi. Successivamente, attraverso alcune domande poste ai bambini nei piccoli gruppi, abbiamo provato a capire cosa i bambini conoscono del Presepio, se la loro famiglia lo prepara o se hanno avuto occasione di vederlo allestito in paese o in altri luoghi, e abbiamo proposto loro di realizzarne uno a scuola.
In base al processo di apprendimento individuato dalla nostra scuola fareinsieme ricerca osservativa, dopo aver ricercato, individuato e analizzato i personaggi presenti nel Presepio, anche con l’ausilio di immagini e albi illustrati, ogni sezione si è incaricata di preparare qualche elemento che lo compone: la capanna, la Natività, i pastori con le pecore, i Re Magi, il lago con le oche.
Ma secondo noi mancava qualcosa… Sul nostro Presepe desideravamo fossero presenti simbolicamente anche tutti i bambini e le bambine con le loro famiglie. Ci siamo allora chieste come rendere possibile tutto questo.
Dopo esserci confrontate fra noi abbiamo pensato di consegnare una lettera attraverso la quale proporre ai genitori di ritagliarsi un momento specifico per progettare e realizzare con i loro bambini una rappresentazione della propria famiglia collocata su una tavoletta di legno fornita dalla scuola. Alla lettera sono state allegate delle foto, a titolo di esempio, di manufatti realizzati con materiale naturale e di recupero, ma in ogni caso ogni famiglia poteva utilizzare il materiale che riteneva più idoneo.
Via via che i bambini portavano a scuola il loro elaborato diventavano protagonisti nel raccontare ai compagni e alle insegnanti le modalità e i materiali con cui era stato realizzato e lo collocavano sul Presepe che abbiamo visto crescere di giorno in giorno.
Le famiglie hanno collaborato con tanto impegno, entusiasmo e cura, dando prova di grande abilità e vivace fantasia sia nella scelta dei materiali che degli abbinamenti.
Il 20 dicembre davanti al Presepe ci siamo ritrovati con le famiglie per un momento di scambio di auguri allietato da alcune canzoni natalizie. Ci piace notare che in questo momento c’eravamo proprio tutti… anche le famiglie di quei bambini che per motivi diversi non potevano essere presenti quel giorno.
Molto intense e suggestive, anche nell’uso sapiente della luce e dei colori, le illustrazioni di Michael Foreman, che sottolineano pagina dopo pagina il testo, scritto in modo divertente, senza però rinunciare alla profondità e all’incanto che la Natività rappresenta. La voce narrante è quella inconsueta di un gatto, che finisce per commuoversi nel silenzio che avvolge la stalla in cui è appena nato il bambino: «era come se tutti gli animali trattenessero il respiro. Era come se il mondo intero trattenesse il respiro, e guardavamo tutti il bambino e il bambino guardava noi»