UNA NOTTE A SCUOLA: “DAI FACCIO IO!” AUTONOMIE IN GIOCO PER UN’ESPERIENZA DA RICORDARE



a cura delle insegnanti della Scuola equiparata dell’Infanzia di Sopramonte
 

“Allora, hai capito? Ci devo provare! Rifare, capire e anche sbagliare.
E per imparare ci vuole del tempo, tu lasciami fare sarò più contento.
Si!!! Io faccio da solo tu dammi coraggio…
È un po’ un’avventura l’inizio di un viaggio!”

tratto da “Dai, faccio IO!” – L. Del Gobbo, S.Fatus – ed.LAPIS

“Che cosa significa fare cose da grandi?”. Questa è la domanda che le insegnanti hanno fatto al gruppo di bambini e bambine in passaggio alla Primaria ed è questa domanda che ha dato origine al progetto del gruppo Esploratori.
Essere grandi, hanno detto i bambini, non è solo andare alla scuola Primaria, sapere leggere o scrivere, è molto di più: è saper assumere i giusti comportamenti nelle varie situazioni, è imparare a fare da soli, a gestire le nostre cose e il materiale che ci viene affidato, è il saper prenderci cura di cose e persone vicine a noi.
È importante far riflettere i bambini e le bambine sin da piccoli sui gesti e sulle esperienze quotidiane, che permettono loro di crescere, possono farlo solo se sono messi nella condizione di fare esperienze significative.La scuola dell’infanzia rappresenta per la maggior parte dei bambini il primo ambiente, al di fuori della famiglia, in cui hanno la possibilità di crescere, esplorare e sperimentare. Uno dei suoi compiti consiste nel valorizzare i punti di forza di ciascuno e sostenere i punti di debolezza, educando all’autonomia, al rispetto, all’affidarsi fin dai primi anni di vita.

Durante l'anno scolastico gli “esploratori” hanno potuto conoscersi e riconoscersi unici, attraverso la lettura di molti albi illustrati. Si sono raccontati nei loro sogni, nei loro progetti per il futuro, nei loro gusti, nei pregi e nei difetti. Si sono raccontati agli altri, ma hanno anche ascoltato le narrazioni degli altri su di loro, scoprendo come vengono visti dai compagni, come vengono riconosciute a ciascuno abilità e particolarità. Prendere coscienza di tutte queste cose ha aiutato ciascuno a costruire ulteriormente la consapevolezza di sé e a sentirsi parte di un gruppo con il quale poter sperimentare cose nuove, affiancati da adulti accoglienti.
Per sentirsi capaci i bambini hanno bisogno di adulti che li ritengano tali, che sappiano rispettare i loro tempi, che accettino gli inciampi, ma che costantemente rimandino un messaggio di fiducia nelle loro capacità.

 

Queste sono state le condizioni che hanno permesso a questo gruppo di bambini e bambine di fare un'esperienza fuori dal consueto, non per tradizione scolastica, ma perché in una cornice di senso rispetto al percorso affrontato nell'anno.
Un'esperienza educativa nuova per tutte le insegnanti che, consapevoli delle capacità e della sintonia di questo gruppo di bambini e bambine, hanno sostenuto con entusiasmo e partecipazione l’iniziativa che ha permesso ai bambini e alle bambine di vivere la scuola in un contesto e in un tempo diverso dal solito.
Un'occasione per sperimentare le autonomie conquistate in tre anni di scuola insieme: distacco da mamma e papà, cura di sé e dei materiali della quotidianità, collaborazione, ascolto e condivisione di regole, fiducia.

I bambini, negli anni precedenti, avevano già fatto esperienza di cucina, ed ecco che queste abilità acquisite sono servite per preparare la pizza per la cena di tutti e le torte per la colazione del giorno successivo (aperta a mamme e papà).

La cura di sé, della propria persona, della propria igiene personale, dei propri materiali hanno permesso ai bambini e alle bambine di prepararsi i letti per la notte, di svestirsi, lavarsi e prepararsi per il sonno.

Fare le cose insieme, vivere le emozioni, sostenersi, rispettarsi hanno reso questa esperienza davvero piacevole; la caccia al tesoro, le canzoni intorno al falò, la preparazione dei popcorn, la storia della buona notte hanno aggiunto un sapore speciale ad una notte che rimarrà nei loro ricordi.


“Vorrei un tempo lento
a forma di bambino
che vuole far da solo
avendoti vicino.”
tratto da “VORREI UN TEMPO LENTO” – ed Lapis

 


F.P.S.M.

La Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento è un’istituzione che promuove cura, servizio e innovazione. I differenti e articolati progetti promossi vogliono favorire e sostenere una scuola che sia contesto di crescita, di esperienze di qualità, di relazioni significative.

Contatti

Federazione Provinciale Scuole Materne
Via Degasperi 34/1
38123 Trento
Tel: 0461 382600
Fax: 0461 911111