AD ALBIANO LO SPAZIO BIBLIOTECA PRENDE FORMA DALLE ESPERIENZE DI RICERCA E DALLE CO-PROGETTAZIONI DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE



a cura delle insegnanti della scuola equiparata dell’infanzia di Albiano
 

Questa esperienza di progettazione della Biblioteca di Scuola si inserisce all’interno del processo di apprendimento del co-progettare

Inizialmente è stato deciso di riflettere con i bambini e le bambine su cosa avremmo potuto fare con i tanti albi illustrati presenti nella nostra scuola. Significativa si è rivelata la collaborazione con la Biblioteca Comunale del paese di Albiano, dove la signora Anna ci ha accompagnati, attraverso i diversi incontri e il racconto di storie, a cogliere il valore di questo spazio culturale.
Dalle diverse discussioni e confronti fra bambini e bambini e adulti è emersa la necessità di trovare uno spazio comune dove riporre tutti i libri. Sono così seguite alcune attività in quattro gruppi intersezionali(forma di raggruppamento diversa dalla sezione, che vede la condivisione di momenti di attività tra bambini di sezioni differenti) di osservazione e ricerca degli spazi della nostra scuola dell’infanzia, con lo scopo di trovare lo spazio con le caratteristiche più adeguate per raccogliere tutti gli elementi di cui una vera biblioteca ha bisogno.
Una volta individuato il luogo comune più opportuno e condiviso, le insegnanti hanno progettato delle esperienze didattiche dove i bambini e le bambine hanno avuto la possibilità di osservare, raccogliere informazioni, esprimersi, confrontarsi e fare ipotesi. Il lavoro si è articolato e arricchito di informazioni su librerie, biblioteche, modi differenti di ordinare i libri, sul meccanismo del prestito e dell’acquisto. Questa fase ha visto alcune uscite didattiche sul territorio del paese, ma non solo; ad esempio la Biblioteca Diocesana Vigilianum di Trento, la Biblioteca Comunale di Albiano e la Biblioteca Comunale di Pinè.

Una volta ampliato il bagaglio di esperienze i bambini e le bambine hanno portato e condiviso le loro nuove conoscenze a scuola. I diversi gruppi intersezionali sono stati invitati dalle insegnanti a trovare strategie di organizzazione dei materiali e criteri di catalogazione dei differenti tipi di testi. Deciso come ordinare i diversi albi illustrati attraverso una logica di simboli, concordati e rappresentati, questo lavoro e criterio di classificazione è proseguito anche durante il tempo prolungato. L’esperienza è stata arricchita anche dall’uscita didattica presso la tipografia Pasquali.

La ricerca si è successivamente spostata sul logo, un simbolo composto da un’immagine progettata, discussa, analizzata, creata e scelta dai bambini e dalle bambine per identificare la Biblioteca di Scuola.
La domanda di avvio di questa fase di lavoro è nata spontanea: “Che cos’è un logo?”. Per comprenderlo si è partiti dall’osservazione di cartelli e segnaletiche poste lungo le strade del paese e dai loghi dei diversi negozi. A scuola i bambini e le bambine, in intersezione e suddivisi in piccoli gruppi eterogenei per età (4/5 bambini), hanno discusso di questi segnali e osservato alcune fotografie che avevano scattato. In seguito è stato scelto di progettare la mappa di Albiano riportando i luoghi significativi del paese attraverso alcune immagini identificative o figure simili. È emersa qui la necessità di dare alla Biblioteca di Scuola un nuovo simbolo. Ne è seguito un lavoro di progettazione tra i bambini e le bambine, di condivisione e discussione, dove tutti hanno avuto lo spazio per esprimersi: di ognuno si sono raccolte idee, punti di vista e opinioni.

Una volta terminata questa articolata fase di studio e ricerca del logo, è stato deciso di coinvolgere i genitori per la realizzazione vera e propria del simbolo definitivo.
I quattro progetti – uno per ogni gruppo intersezionale – sono stati consegnati alle mamme e ai papà che, suddivisi a loro volta in quattro piccoli gruppi, hanno realizzato il logo seguendo fedelmente le indicazioni concordate precedentemente dai bambini e dalle bambine di ciascun gruppo. Alla fine della prima fase di lavoro con i genitori sono emersi quattro prototipi del logo della Biblioteca di Scuola. Per arrivare all’immagine definitiva è stato scelto di adottare la metodologia del “Concilio dei bambini”, una forma partecipativa che viene spesso utilizzata anche nel lavoro con bambini, dove nella fase successiva del lavoro fra genitori ha visto il coinvolgimento e la presenza di un solo rappresentate per ciascun piccolo gruppo che ha discusso, si è confrontato, ha fatto sintesi e ha trovato un accordo condiviso, al fine di realizzare un'unica immagine rappresentativa della Biblioteca di Scuola tenendo conto di tutti e quattro i progetti iniziali. Da quest’ultimo spazio di partecipazione, definito anche laboratorio civico, è emerso il logo definitivo che è stato presentato durante la festa di fine anno il giorno 10 giugno.
Durante questa fase operativa con le famiglie, nel frattempo i bambini e le bambine hanno concordato le modalità organizzative del nuovo spazio biblioteca.

In occasione della festa di fine anno le insegnanti hanno deciso di allestire una mostra fotografica che racconta le diverse esperienze educativo-didattiche vissute dai bambini e dalle bambine e dai loro genitori. Dalle immagini, dagli stralci dei dialoghi e dalla condivisione dei diversi progetti è emerso l’articolato lavoro di ricerca e di co-progettazione, con un approfondimento specifico rispetto ai ricchi processi di apprendimento in atto sia fra gli stessi bambini che fra bambini e adulti.


F.P.S.M.

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