IO GOMITOLO, TU FILO. UN ALBO PER ACCOMPAGNARE PASSAGGI
di Luisa Fontanari
Dal pensiero dello psicoterapeuta dell’età evolutiva Alberto Pellai, che riprende il riferimento alla teoria dell’attaccamento di John Bowlby, nasce questo albo illustrato, una narrazione in rima del profondo legame che unisce madre e bambino, grazie al quale una nuova vita inizia il suo cammino nel mondo accompagnata da quella relazione fondamentale che costituisce per il bambino una base sicura a cui attingere e appoggiarsi nei momenti di difficoltà e nei passaggi che segnano il suo percorso di crescita e di sviluppo.
Mamma e bambino cominciano così il loro percorso insieme e via via che il bambino-filo cresce, si allunga, scopre il mondo intorno a sé, fatto di incontri, luoghi, desideri, pensieri, avventure. L’inizio ricorda un altro albo bellissimo e intenso, Quando sono nato (di Isabel Minhós Martins e Madalena Matoso, Topipittori, 2009), che accompagna il lettore lungo il cammino che porta l’essere umano dal suo primo sguardo incantato sul mondo alla scoperta della meraviglia e della bellezza di ciò che gli sta intorno, posando il proprio sguardo di stupore su ogni cosa del creato.
La mamma accompagna e asseconda i passi del figlio, la sua voglia di conoscere, di scoprire, di esplorare, fino a quando quel filo che li unisce si spezza per consentire al bambino di proseguire la strada in modo autonomo come persona che sta costruendo la propria identità, sancendo così in modo inequivocabile, dopo un lento processo di accompagnamento, la separazione tra genitore e figlio.
Come scrive Pellai al termine della presentazione del libro “Amare significa imparare a lasciar andare, avendo prima però costruito una stanza nel cuore in cui l’amore di un genitore per il proprio figlio (e viceversa) troverà sempre il proprio luogo elettivo”.