A DENNO I BAMBINI CREANO UNA RETE DI RELAZIONI CON LA COMUNITÀ



a cura delle insegnanti della scuola equiparata dell’infanzia di Denno
 

Nel paese di Denno operano tante associazioni di volontariato. Abbiamo cercato di creare una rete di relazione con alcune di loro, in modo da rendere i bambini partecipi alla vita della comunità. Presto infatti saranno anche loro dei cittadini attivi e responsabili.
Il progetto annuale di scuola prende infatti il titolo “Le associazioni della nostra comunità come risorsa per co-progettare” e prevede l’incontro con le associazioni del territorio, partendo da quelle a cui qualche familiare dei bambini vi fa parte.

Nell’associazione Mato Grosso c’è Caterina, mamma di Giovanni che frequenta la nostra scuola. È venuta da noi, assieme a Paola e a Michela col piccolo Matteo, per illustrarci le attività di volontariato che svolgono.
Nel primo incontro ci hanno raccontato che il Mato Grosso è un’associazione formata da tanti volontari che aiutano le persone bisognose dell’America Latina, e in particolar modo del Perù, dell’Ecuador, del Brasile e della Bolivia.
Attraverso la lettura dell’albo illustrato “Al di là del mondo” hanno aiutato i bambini a immedesimarsi nella quotidianità di Santiago, un bambino peruviano. Li hanno invitati a indossare i vestiti tipici del luogo (poncio, gonne, grembiuli, cappelli in lana e sandali fatti con i copertoni delle auto) e a sperimentare in prima persona le attività che svolgono i bambini prima di andare a scuola: portare in casa la legna e le patate per preparare il pranzo.
Ci hanno proposto di farci questa domanda “come stai amico mio al di là del mondo?” nella nostra quotidianità ogni volta che mangiamo, guardiamo, camminiamo.A partire da questa domanda, i bambini hanno poi riflettuto all’interno del piccolo gruppo su ciò che si potrebbe fare per aiutare Santiago. 

Nel secondo incontro le volontarie del Mato Grosso ci hanno offerto la possibilità di contribuire alla raccolta di materiale didattico per i bambini ecuadoriani. Michela a maggio andrà in Ecuador con la sua famiglia e lo potrà portare di persona.
È nato così il desiderio di partecipare attivamente a questa iniziativa e di estendere l’invito anche alla comunità di Denno. In che modo però? Le idee dei bambini sono tantissime: chiamare il postino, mandare una e-mail, metterlo sul giornale, fare dei giretti nelle case per portare dei biglietti. È stata presa in considerazione quest’ultima proposta, ma andare in tutte le case diventava però troppo laborioso. Insieme ai bambini abbiamo pensato allora ai posti in cui le persone si incontrano: la piazza, il bar, il panificio, il supermercato, il tabacchino, la farmacia. “Lì siamo sicuri che tante persone possono vedere il nostro biglietto” hanno detto i bambini.

Così i quattro piccoli gruppi hanno iniziato a co-progettare il volantino d’invito per la comunità. Dopo aver scelto la proposta ritenuta migliore l’abbiamo realizzata e siamo andati a portare il volantino nei luoghi stabiliti, dove siamo stati accolti da tutti con molta disponibilità.
A scuola, nell’angolo dell’entrata, abbiamo messo i cestini destinati alla raccolta dei materiali che giorno dopo giorno si sono riempiti. Il nostro invito è proprio andato a buon fine!
Finita la raccolta è arrivato Davide, marito di Michela, a prendere il materiale da consegnare ai bambini dell’Ecuador. 

Adesso, felici dell’aiuto ricevuto dalla comunità di Denno, torneremo nei posti in cui siamo andati in precedenza per portare un biglietto di ringraziamento per la collaborazione ricevuta. Cantiamo insieme la canzone “Como estas amigo” che i volontari ci hanno insegnato, ricordando che anche noi abbiamo contribuito a far felice chi è meno fortunato di noi.

Questa esperienza, che ha visto i bambini coinvolti attivamente per aiutare il prossimo, ma anche pronti a chiedere l’aiuto delle persone che ci circondano, ci ha permesso di rafforzare il nostro senso di appartenenza sia alla comunità locale, sia alla comunità globale. Ciascuno di noi, d’altronde, è cittadino del mondo. Un mondo che può migliorare grazie al contributo di ognuno di noi!

 


F.P.S.M.

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