CASTELLO DI FIEMME: TRACCE DI SCUOLA, DI FAMIGLIE, DI PAESE UNITE PER CONOSCERSI E RICONOSCERSI COMUNITÀ



a cura delle insegnanti della scuola equiparata dell’infanzia di Castello di Fiemme

 

«Abitare significa lasciare tracce»
Benjamin 1935

 

In questo Natale particolare la nostra scuola equiparata dell’Infanzia di Castello di Fiemme ha proposto uno scambio di auguri diverso: strette di mano e abbracci hanno lasciato il posto a un quaderno dove tutti potevano condividere un augurio o un pensiero.

Per la stesura della progettazione periodica relativa al Natale, noi insegnanti abbiamo fatto riferimento a quanto scritto nel Progetto educativo annuale:
“La scuola rimane il luogo per eccellenza dell’incontro, della socialità e della relazione ma l’esperienza appena vissuta ci apre a nuovi mondi e a nuovi modi di agire: l’apertura al territorio ci consente di poter sfruttare spazi e luoghi come aule aggiunte della nostra scuola. Durante l’anno quindi non mancherà il legame con l’ambiente esterno e la cultura locale. Si cercherà inoltre, di favorire e rafforzare la partecipazione delle famiglie alla vita della scuola, predisponendo specifici momenti durante i quali le famiglie saranno coinvolte nella vita scolastica sia in presenza che attraverso i vari canali mediatici”.

Tra insegnanti ci siamo confrontate riflettendo su come riprogettare l’apertura al territorio, visto che nell’attuale situazione diventava difficile uscire e scambiarsi gli auguri attraverso l’incontro diretto come eravamo abituate a fare. Tuttavia eravamo consapevoli dell’importanza del coinvolgimento attivo delle famiglie che, ancor di più in questo momento, è fondamentale promuovere per creare legami dentro e fuori la scuola. Per farlo abbiamo pensato di intrecciare le esperienze proposte in aula con quelle di casa.
A scuola abbiamo suddiviso i bambini in piccoli gruppi con l’intento di favorire il confronto e la riflessione sulle immagini dell’albo illustrato “Costruttori di stelle” di Soojin Kwak (Carthusia, 2019). Si tratta di un silent-book, libro senza parole con sole immagini, che racconta un’originale versione di come nascono le stelle. Le immagini associate alle parole dei bambini hanno dato vita a dei bellissimi racconti.

L’esperienza è poi proseguita in ogni famiglia dove bambini, papà, mamme, nonni si sono trasformati in abili e creativi costruttori di stelle. Come nel racconto le stelle hanno trovato una sistemazione: non si potevano portare in cielo, ma la casetta nel parco vicino alla nostra scuola, proprio accanto al grande albero di Natale del paese, faceva al caso nostro. Così, grazie alla collaborazione delle famiglie e alla disponibilità dell’amministrazione comunale, è nata la “casetta delle stelle”, uno spazio all’aperto dove, chiunque lo desiderasse, ha potuto recarsi durante le festività, lasciando un pensiero o un augurio sul quaderno messo a disposizione.

L’invito a condividere pensieri e emozioni ha sollecitato la collaborazione della comunità con queste parole: “In questo Natale particolare i bambini e il personale della scuola equiparata dell’infanzia di Castello di Fiemme non vogliono rinunciare al tradizionale scambio di auguri con genitori, nonni, amici. È con piacere, quindi, che invitiamo tutti a lasciare un pensiero e un augurio sul quaderno che troverete all’interno della Casetta delle stelle.

 


F.P.S.M.

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