“DONARE RENDE FELICI”. A MADRANO UN PROGETTO CHE VALORIZZA IL SENSO DI SOLIDARIETÀ E L’IMPORTANZA DEL VOLONTARIATO



a cura di Elisa Furlan, coordinatrice del Circolo di coordinamento dell’Alta Valsugana
 

I bambini e le bambine della scuola equiparata dell’infanzia di Madrano, accompagnati dalle loro insegnanti, per l’avvicinarsi del Natale hanno deciso di portare avanti un progetto in collaborazione con il Convento dei Cappuccini di Trento, ora gestito da una rete di trecento volontari. L’idea nasce da alcune riflessioni che le insegnanti hanno raccolto dai bambini e dalle bambine durante le prime settimane dell’Avvento, dove nei momenti di condivisione in gruppo era emerso il concetto di solidarietà, aprendo delle domande su che cosa questo significasse.
I bambini e le bambine, suddivisi in piccoli gruppi, hanno elaborato pensieri, condiviso opinioni, costruito ipotesi associando questa parola ad altri termini ricchi di significato come: “donare”, “regalo”, “aiutare le persone meno fortunate di noi”, “dare la mano”, “stare insieme”, “fare del bene”.

Successivamente è seguito un approfondimento grazie al coinvolgimento e alla disponibilità della signora Manuela Mellarini, volontaria da più di dieci anni presso il Convento dei Cappuccini alla Cervara di Trento, la quale ha riflettuto insieme ai bambini e alle bambine introno al ruolo del volontariato e al valore della solidarietà. Un momento importante di condivisione e ascolto reciproco tra la scuola e questa associazione di volontari che ha permesso di porre domande rispetto al significato delle parole sulle quali i bambini avevano riflettuto e sulle quali erano nati degli interrogativi.

La volontaria Manuela ha approfondito, attraverso il racconto, il significato della parola dono e raccolta, soffermandosi su alcune attività dell’associazione come ad esempio la distribuzione, tre volte al mese, grazie a una grande rete di persone, di generi alimentari a chi vive in difficoltà economica e sociale. Manuela ha spigato però che la cosa più importante e preziosa da donare all’altro è il proprio tempo. Sono emerse così alcune domande e riflessioni in merito a queste azioni sociali che portano del bene nella comunità, tanto che i bambini hanno chiesto se anche loro potessero “fare i volontari”. L’incontro si è concluso con la consegna di una cesta dei viveri da parte della signora Mellarini alla scuola equiparata dell’infanzia di Madrano.

Nei giorni successivi i racconti dei bambini arrivano ai genitori e le insegnanti si fanno portavoce di un progetto di solidarietà comune. I bambini insieme alle loro famiglie sono stati invitati a scegliere liberamente un dono alimentare da portare a scuola e da lasciare nella cesta dei viveri allestita dagli stessi bambini sotto l’albero di Natale. Nei giorni successivi nella scuola dell’infanzia di Madrano si è potuto osservare e respirare un clima di collaborazione e reciprocità: genitori e bambini hanno avuto l’opportunità di diventare protagonisti e vivere insieme un’esperienza di solidarietà condivisa.
Attraverso questo percorso di dialogo e ascolto, la scuola dell’infanzia è diventata promotrice di una cultura che ha al centro i valori dell’altruismo, della partecipazione e dell’aiuto reciproco. Questo progetto, nato con la preparazione al periodo natalizio, ha permesso di riflettere e farci capire che la nostra società necessita di un intervento volontaristico che tenga attentamente conto del contesto sociale in cui viviamo.

Questo tema è emerso anche durante il momento conviviale con le famiglie, organizzato il giorno 20 dicembre 2023 in occasione dell’arrivo del Natale, dove il Presidente della scuola dell’infanzia, il signor Livio Cristofolini, ha ricordato a tutti i presenti il significato e l’importanza di donare tempo per il bene delle realtà che sono presenti sul territorio locale, valorizzando quella che l’attività del volontariato: uno dei principi più importanti su cui si basa anche la Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento, alla quale la scuola dell’infanzia di Madrano è associata. In quell’occasione un pensiero e un riconoscimento sono andati al signor Roberto Casagrande, volontario da cinquant’anni per la scuola dell’infanzia Anna Prada. Un esempio di come attenzione e cura verso il prossimo si trasformano in azioni concrete per il bene della comunità.

Alla fine di questa esperienza, le insegnanti hanno voluto ripercorrere insieme ai bambini e alle bambine le diverse tappe che li hanno visti coinvolti, promuovendo contesti riflessivi e raccogliendo alcune sensazioni. Un bambino ha detto che secondo lui “Donare rende felici”, espressione che indica come la cultura della solidarietà possa e debba essere coltivata e promossa sin dai più piccoli.


 


F.P.S.M.

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