PANCHIÀ: UN NATALE COL SORRISO



a cura delle insegnanti della scuola equiparata dell’infanzia di Panchià
 

“Spesso guardiamo la realtà che ci circonda e ci rendiamo conto di essere al centro di un vortice, fatto di persone, immagini, suoni, rumori, dove non sempre è facile comprendere il meccanismo delle cose.  Abbiamo così provato a soffermarci su uno degli aspetti più discussi del momento: la tecnologia.”
Sono queste le parole che aprono il video di auguri che noi della Scuola dell’Infanzia di Panchià abbiamo pensato di inviare alle scuole della valle. In questo periodo così particolare e delicato siamo tutti consapevoli di come, per quanto criticato, il mondo dell’informatica e del web si sia dimostrato utilissimo e spesso indispensabile.

Così, noi insegnanti ci siamo chieste in che modo avremmo potuto avvicinare i bambini a questo immenso e complesso mondo, per farne comprendere loro almeno una piccolissima parte. Ecco allora l’idea dell’animazione. Il cartone animato ci è sembrato l’argomento più vicino ai bambini, per questo motivo dopo aver guardato un breve episodio di Masha e Orso, ci siamo chiesti:
“Ma come nasce un cartone animato? Come fanno a muoversi i personaggi sullo schermo?”

Le risposte dei bambini sono state molte:
“Ci sono delle persone vestite con i costumi di Masha e Orso che si muovono”
“Hanno disegnato i personaggi”
“Sì, ma i disegni non si muovono”
“Li hanno ritagliati e poi ci hanno attaccato dei bastoncini”
“Sì.”
“Sì, ma dove sono? Non si vedono”
“Forse si devono muovere i disegni”.

Cerchiamo sul web un breve documentario, su come Walt Disney creava le sue prime animazioni (Walt Disney’s MultiPlane Camera). Scopriamo così che il susseguirsi di tanti disegni porta al movimento del disegno stesso. Per realizzarlo però è necessario fotografare ogni piccolo spostamento dell’immagine.
Proponiamo allora di animare la canzone Regalami un sorriso del coro “Le mele canterine”, per realizzare un’animazione da donare come augurio natalizio alle scuole della valle. La scelta della canzone non è stata casuale, bensì dettata dal fatto che, siccome i bambini in età prescolare sono gli unici a non dover portare la mascherina, “il sorriso”ci sembrava il dono più bello e significativo per questo Natale.

I bambini, dopo aver ascoltato e imparato le parole della canzone, ne hanno disegnato i soggetti principali, ritagliando e realizzando uno sfondo come scenografia. Successivamente le immagini sono state pazientemente mosse su questo sfondo a turno dai bambini poco per volta, mentre uno di loro, sempre a rotazione, si preoccupava di fotografarne le sequenze. Le fotografie sono state poi raccolte dall’insegnante sul pc.
Per la parte musicale è stata utilizzata la base della canzone sulla quale i bambini hanno cantato e il tutto è stato registrato e inserito nel video finale, che ora, attraverso questa news desideriamo condividere con tutti voi come augurio per il futuro.


 





F.P.S.M.

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