RIPROGETTARE IL FUORI. LA CIRCOLARITÀ TRA FORMAZIONE E CONTESTI EDUCATIVI
di Silvia Cavalloro
Un anno intenso di progettazione, di coinvolgimento attivo dei bambini, di stretta sinergia con i percorsi formativi che hanno avuto come focus la traduzione concreta in esperienze educativo-didattiche. Tutto questo ha dato nuova caratterizzazione agli spazi esterni della scuola di Arco, che del proprio giardino ha saputo cogliere potenzialità generative di nuove occasioni per osservare, esplorare, scoprire, inventare, narrare.
Abitare i luoghi esterni con attenzione per acquisire familiarità e sentirci, prima di tutto come adulti, in un ambiente più sicuro perché ben conosciuto è stato infatti un focus importante del percorso di formazione sulla riqualificazione e risignificazione del “fuori”.
Provare a vedere che cosa ci possa essere di interessante, quali “promesse” un certo luogo ci suggerisce è il primo passo progettuale per far nascere, come adulti e da adulti, delle proposte, delle possibilità inedite e originali anche su luoghi che conosciamo molto bene. Qui alcuni spunti condivisi nel percorso di approfondimento.
I contesti formativi sono diventati occasione dedicata e aperta per progettare insieme alle formatrici contesti situati di riprogettazione a partire dalle piste di ricerca e sperimentazione esplorate con i bambini.
I contesti formativi sono diventati occasione dedicata e aperta per progettare insieme alle formatrici contesti situati di riprogettazione a partire dalle piste di ricerca e sperimentazione esplorate con i bambini.
La progettazione della struttura dello spazio musicale

La progettazione degli strumenti musicali

Riprogettare lo spazio anfiteatro

Ripensare l’orto didattico